Valditara: Il Consiglio d’Europa riconosce i progressi per i docenti di sostegno precari.

Valditara: Il Consiglio d’Europa riconosce i progressi per i docenti di sostegno precari.

Valditara: Il Consiglio d’Europa riconosce i progressi per i docenti di sostegno precari.

Il Ministro Valditara Sulla Situazione dei Docenti di Sostegno in Italia

Giuseppe Valditara, attuale ministro dell’Istruzione e del Merito del Governo Meloni, ha recentemente rilasciato dichiarazioni in merito all’accoglimento del reclamo presentato dall’Anief sui docenti di sostegno precari da parte del Comitato Europeo di Diritti Sociali. In una nota ufficiale, Valditara ha messo in evidenza i progressi realizzati da questo governo rispetto a diversi aspetti legislativi e operativi.

Miglioramenti Riconosciuti dal Consiglio d’Europa

Secondo le parole del ministro, il Consiglio d’Europa ha confermato che, rispetto al 2021 — anno in cui l’Anief ha presentato il ricorso — la situazione in Italia è notevolmente migliorata. “La situazione è cambiata in modo positivo, e questo impegno non può essere ignorato”, ha affermato Valditara.

Il riconoscimento dell’impegno da parte del governo non si limita solo al miglioramento dei servizi per alunni con disabilità, ma comprende anche azioni legislative che hanno mirato a migliorare la situazione dei docenti di sostegno.

Assunzione Straordinaria per Sostenere le Famiglie

Valditara ha sottolineato l’introduzione della procedura di assunzione straordinaria, una misura pensata per ridurre la precarietà dei docenti di sostegno. “Abbiamo posto in atto azioni concrete per garantire un supporto sempre maggiore a un numero crescente di alunni con disabilità”, ha dichiarato il ministro, evidenziando l’importanza di un sistema educativo inclusivo. Questo approccio mira a offrire non solo supporto agli studenti, ma anche una certa stabilità per gli insegnanti, che spesso vivono in una condizione di incertezza lavorativa.

In aggiunta, il governo ha incrementato l’offerta formativa per la specializzazione nel sostegno, assicurando che vi sia una preparazione adeguata per questi professionisti fondamentali nel sistema educativo.


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