Vinicio Capossela, 60 anni di musica unica da Hannover all’Irpinia senza cliché
Vinicio Capossela: un viaggio musicale tra radici, cultura e innovazione
MILANO (ITALPRESS) – Vinicio Capossela, cantautore e scrittore di origini irpine, celebra i suoi 60 anni il prossimo 14 dicembre con una carriera che sfugge a qualsiasi categorizzazione semplice. Nato in Germania da genitori emigrati dall’Irpinia e cresciuto tra l’Emilia e il Sud Italia, Capossela rappresenta un’artista che ha saputo tessere un dialogo continuo tra musica, letteratura, teatro e riti popolari. La sua musica non è mai un semplice prodotto di consumo, ma uno spazio narrativo e culturale in cui il passato e il presente si incontrano per raccontare storie autentiche e profonde.
Da Hannover a Scandiano: un percorso artistico unico e ricco di significato
La carriera di Capossela si articola attraverso un percorso fatto di luoghi simbolici come Hannover, dove è nato, e Scandiano, passando per l’Irpinia, terra natale della sua famiglia e vero fulcro della sua poetica. La sua produzione, lontana dalle dinamiche mainstream, si distingue per un approccio che valorizza la musica come racconto e rito, unendo tradizioni a sperimentazioni sonore e letterarie. Il progetto più emblematico di questa filosofia è lo Sponz Fest, nato nel 2013 a Calitri, in Irpinia, luogo natale di suo padre. Non si tratta di un semplice festival, ma di un’esperienza culturale che coinvolge comunità locali, artisti e territori, riportando l’essenza della festa come rito collettivo e momento di scoperta identitaria.
