Virus trasmesso da zanzare: sintomi e diffusione in aumento nelle aree colpite. Ecco cosa sapere.

Virus trasmesso da zanzare: sintomi e diffusione in aumento nelle aree colpite. Ecco cosa sapere.

Virus trasmesso da zanzare: sintomi e diffusione in aumento nelle aree colpite. Ecco cosa sapere.

West Nile in Italia: Aggiornamenti e Situazione Epidemiologica

Nel 2025, l’Italia ha registrato un incremento dei casi di infezione da West Nile virus, con 10 nuove diagnosi dall’inizio dell’anno. La maggior parte di questi incidenti, ben sette, è stata segnalata nella provincia di Latina, nel Lazio. Questa notizia arriva dopo il tragico decesso di una donna di 82 anni a causa del virus, come riportato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Dei sette casi nel Lazio, sei hanno presentato la forma neuro-invasiva della malattia, mentre solo uno ha mostrato sintomi febbrili. Analizzando i dati, quattro delle persone infette sono di sesso maschile, mentre le restanti sono donne. Questi numeri sono in linea con quanto osservato nel 2024, che a fine luglio aveva registrato 13 casi senza decessi. Tuttavia, sono seguiti da un’impennata di infezioni nei mesi di agosto e settembre, culminando in un totale di 460 casi e 20 decessi.

Espansione dell’Area di Contagio e Vigilanza Sanitaria

La diffusione del West Nile virus sta diventando sempre più preoccupante. Gianni Rezza, ex direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, ora professore di Igiene all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha dichiarato: “Sebbene il virus sia circolato per anni in Italia, adesso i casi a Latina dimostrano un’espansione geografica preoccupante. È necessario implementare misure di vigilanza e controllo in tutto il paese.”

Rezza ha sottolineato quanto sia importante rispondere rapidamente ai focolai. “La rapidità nell’identificazione dei casi è un segnale rassicurante che indica un buon livello di preparazione nelle regioni colpite,” ha aggiunto. Questa situazione non è da sottovalutare, se consideriamo che il virus West Nile si diffonde tramite le punture delle zanzare Culex, organismi comuni nel territorio italiano.

Da anni, il virus ha messo radici in Europa, arrivando dall’Africa attraverso gli uccelli migratori. Sebbene circa il 20% degli infetti sviluppi sintomi febbrili, solo l’1% dei casi presenta complicazioni gravi come l’encefalite. L’aspetto inquietante è che, quest’anno, sono stati segnalati casi anche alle porte di Roma, un’area storicamente soggetta a malattie infettive come la malaria.

Le Zanzare e le Malattie Infettive Emergenti

Negli ultimi anni, l’Italia ha visto un cambiamento significativo nel panorama delle malattie infettive. Secondo gli esperti della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), tra il 2006 e il 2023, il Paese ha registrato oltre 1.500 casi di dengue e più di 140 di chikungunya importati, con quasi 500 casi autoctoni di queste malattie. La principale responsabile di queste infezioni è la zanzara tigre (Aedes albopictus), la quale si è diffusa in tutto il territorio nazionale a causa del riscaldamento globale e del cambiamento climatico.

Alessandro Miani, presidente di Sima, sottolinea come “l’innalzamento delle temperature medie, gli inverni miti e le estati più lunghe siano fattori che agevolano la proliferazione delle zanzare.” I luoghi a maggior rischio includono le zone costiere e le periferie delle città, dove la combinazione di alta densità abitativa e aree umide favorisce la riproduzione delle zanzare.

Cosa Fare per Proteggersi

Per prevenire la diffusione del virus, gli esperti raccomandano una serie di misure preventive. È cruciale attuare una sorveglianza entomologica e virologica da maggio a ottobre. Gli individui possono contribuire alla salute pubblica eliminando i ristagni d’acqua nei cortili, coprendo i bidoni e utilizzando zanzariere e repellenti, specialmente al crepuscolo.

Rezza aggiunge: “È necessario integrare la salute umana, animale e ambientale secondo il principio One Health, adottato dall’OMS per affrontare le sfide sanitarie emergenti. Interventi urbanistici mirati e screening per viaggiatori provenienti da zone endemiche sono essenziali.”

Attualmente, i dati sull’epidemia di West Nile virus sono sotto attenta osservazione, e le autorità sanitarie stanno monitorando la situazione. Secondo il Ministero della Salute, l’andamento delle infezioni rimane coerente con gli anni precedenti, e sarà fondamentale affrontare i picchi di contagi previsti nei prossimi mesi.

L’aggiornamento sulla situazione del virus è stato fornito dall’Istituto Superiore di Sanità, il quale continua a monitorare la diffusione e a promuovere strategie di prevenzione efficaci. Ricordiamo l’importanza di rimanere informati e di seguire le indicazioni delle autorità sanitarie per proteggere la nostra salute e quella della comunità.

Ultimo aggiornamento: lunedì 21 luglio 2025, 12:22.

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