Waymo propone i robotaxi come nuova forma di trasporto pubblico innovativo ed efficiente.
Nonostante i vantaggi, alcuni esperti di trasporti esprimono preoccupazione riguardo al fatto che i veicoli autonomi possano attrarre passeggeri dal trasporto pubblico, il che potrebbe portare a riduzioni dei servizi. Molti utenti del ridesharing non desiderano cambiare modalità di trasporto — vogliono semplicemente arrivare a destinazione. Inoltre, gli utenti regolari del trasporto pubblico, tipicamente più a basso reddito, possono avere difficoltà a permettersi molte corse in ride-sharing.
Il microtrasporto rappresenta un modo interessante per aggirare alcune di queste problematiche. Waymo non è l’unico a proporre questa iniziativa. La startup di guida autonoma May Mobility, basata in Michigan, ha collaborato con Via per connettersi con potenziali passeggeri a Sun City, in Arizona, una comunità per pensionati situata nei pressi di Phoenix. In questo caso, i veicoli erano gratuiti per l’uso durante la settimana, anche se quella collaborazione è giunta al termine.
Questa nuova alleanza tra Waymo e Via sta attirando attenzione a livello nazionale, sebbene ci siano molteplici fattori da considerare. Mentre la tecnologia dei veicoli autonomi si evolve e migliora, il modo in cui influisce sulle reti di trasporto pubblico rimane un tema di dibattito. Con l’obiettivo di migliorare l’accesso e l’efficienza, il microtrasporto potrebbe rappresentare un passo significativo verso città più intelligenti e sostenibili.
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