104 e scelta sede: Tribunale dà ragione a docente, sconfitta per il Ministero.

104 e scelta sede: Tribunale dà ragione a docente, sconfitta per il Ministero.

La vicenda: un trasferimento negato, una battaglia legale vinta

L’insegnante, desideroso di prendersi cura dei genitori disabili, aveva richiesto il trasferimento da Siracusa a Messina. La sua richiesta, basata sui benefici previsti dalla Legge 104, era stata respinta dall’Ufficio Scolastico Provinciale. L’USP aveva motivato il rifiuto sostenendo che il docente non aveva indicato, nell’ordine di preferenza delle sedi scolastiche nella domanda di trasferimento, il Comune di residenza dei genitori disabili in una posizione prioritaria. In altre parole, l’Ufficio Scolastico pretendeva che Messina fosse tra le primissime scelte indicate.

Secondo l’Ufficio Scolastico, questa omissione comportava la decadenza dal diritto di precedenza legato alla Legge 104. L’insegnante, non condividendo questa interpretazione, si è rivolto all’avvocato Santi Delia e ha intrapreso una battaglia legale per far valere i propri diritti e quelli dei suoi genitori. La tenacia del docente e la competenza del suo legale hanno portato a una sentenza favorevole, che ribadisce l’importanza di tutelare i diritti dei caregiver e di interpretare le norme in modo conforme alla loro finalità di sostegno all’assistenza.


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