Nuove regole per gli islamici: l’Austria vieta i velo e il Corano

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Giro di vite in Austria che ha deciso di vietare il velo in pubblico. Al bando anche la distribuzione del Corano.

Sarà obbligatoria la frequentazione di corsi di lingua e cultura tedesca per i profughi nel primo anno del loro arrivo nel paese.

Dopo l’annuncio del ritiro dall’applicazione del piano europeo di ricollocamento dei profughi, da Vienna, arriva una nuova stretta sui migranti.
Le misure sono state approvate dall’esecutivo nel consiglio dei ministri che ha apportato modifiche al piano “sicurezza e integrazione”.
“Solo in questo modo le persone potranno elaborare il rispetto verso la società”, ha affermato Sebastian Kurz (Oevp), ministro degli Esteri e dell’Integrazione.

Le nuove misure

Le misure erano state annunciate dal governo di grosse koalition, composto da socialdemocratici e popolari, alla fine di gennaio, e sono state approvate nella giornata di oggi.

In Austria, per le donne musulmane, sarà quindi vietato, come già avviene in Francia e in Belgio, indossare il niqab, il velo integrale islamico che lascia scoperti soltanto gli occhi.

I migranti che non aderiranno al programma, secondo quanto riporta il quotidiano turco filogovernativo Daily Sabah, incorreranno in una diminuzione dei sussidi da parte dello Stato.

La stretta sui migranti dell’esecutivo austriaco di grosse koalition, con l’annuncio del ritiro dell’Austria dal piano europeo per la ricollocazione dei profughi e con le nuove misure approvate oggi, rappresenta un tentativo di arginare la crescita dell’estrema destra dell’Fpö, che proprio sulla scia della crisi migratoria ha moltiplicato il proprio consenso interno.

Tra i motivi dello spostamento a destra del baricentro dell’azione governativa di Christian Kern, per molti analisti, ci sarebbe quindi proprio quello di fermare la corsa dell’Fpö e del suo leader Heinz-Christian Strache alla cancelleria.

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