Scuola Italiana a Rischio: Tagli al Personale in Vista? La Flc Cgil Allarmata
La Flc Cgil lancia l’allarme sui possibili tagli al personale scolastico nei prossimi anni, una conseguenza diretta del calo demografico che sta interessando l’Italia. Il sindacato, guidato da Gianna Fracassi, esprime forte preoccupazione per le ripercussioni che queste misure potrebbero avere sulla qualità dell’istruzione e sulla tenuta del sistema scolastico nel suo complesso.
La questione è tornata alla ribalta in seguito alla pubblicazione di una relazione tecnica allegata a un emendamento governativo, relativa alla copertura assicurativa per studenti e docenti. Tale relazione, redatta da tecnici dell’INAIL e validata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), evidenzia un preoccupante calo demografico con conseguente riduzione del numero di studenti.
Il Quadro Demografico: Numeri e Prospettive
Secondo la relazione tecnica, tra il 2026 e il 2030 si prevede una diminuzione di circa 110.000 studenti all’anno, mentre tra il 2031 e il 2034 il calo si attesterebbe intorno alle 100.000 unità annue. Questo significa che, dagli attuali 6,91 milioni di studenti iscritti negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, si potrebbe scendere a 5,9 milioni nel 2034, superando per la prima volta la soglia dei 6 milioni. Questi dati, di per sé allarmanti, sollevano interrogativi sul futuro del sistema scolastico italiano.
Alcune fonti governative, citate dal Sole 24 Ore, suggeriscono che questa riduzione del numero di studenti potrebbe tradursi in un taglio di circa 100.000 cattedre e 5.000 plessi scolastici in un decennio. Una prospettiva che desta non poche preoccupazioni, soprattutto alla luce delle già precarie condizioni in cui versa il settore dell’istruzione.
Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, aveva già anticipato a metà giugno la necessità di “ripensare le strutture, il personale e la spesa dell’istruzione” a causa del calo delle iscrizioni. Un “ripensamento” che, secondo la Flc Cgil, nasconde un’intenzione di tagliare drasticamente risorse e posti di lavoro.
La Flc Cgil Contro i Tagli: Un’Altra Visione per la Scuola
Gianna Fracassi, segretaria generale della Flc Cgil, si dichiara contraria a questa visione, sottolineando come il calo delle iscrizioni possa rappresentare un’opportunità per investire in modo più efficace nel sistema scolastico. A suo avviso, il decremento degli iscritti, parzialmente compensato dall’aumento degli studenti con cittadinanza straniera e del tasso di scolarizzazione nella fascia 15-19 anni, dovrebbe essere visto come un’occasione per ripensare la scuola in una chiave prospettica diversa.
“Si dovrebbe non ridimensionare le scuole, che sono presidio di cultura e legalità in ogni angolo del Paese, e aumentare la spesa in istruzione”, afferma Fracassi, ricordando che l’Italia investe solo il 4% del suo PIL in istruzione, una percentuale inferiore alla media OCSE, pari al 4,9%. Fonte: OCSE – Indicatori sull’istruzione.
