Smartphone “zen”: dal Giappone, lo stop alle 22 per un sonno teen migliore.
Giappone dice stop all’eccessivo uso dello smartphone: Toyoake vara legge per limitarne l’utilizzo
L’abuso di smartphone è un problema globale, con conseguenze negative sulla salute fisica e mentale, soprattutto tra i giovani. Di fronte a questa crescente preoccupazione, alcune amministrazioni stanno adottando misure drastiche per limitare l’uso dei dispositivi mobili. Un esempio significativo arriva dal Giappone, precisamente dalla città di Toyoake, nella prefettura di Aichi.
L’amministrazione comunale di Toyoake ha presentato un disegno di legge che mira a prevenire l’uso eccessivo degli smartphone tra i suoi residenti. La proposta legislativa, presentata il 25 agosto, raccomanda di limitare l’utilizzo dei telefoni cellulari a non più di due ore al giorno. Questa iniziativa, la prima del suo genere nel Paese del Sol Levante, ha sollevato un ampio dibattito pubblico, tra sostenitori e critici.
Dettagli della proposta di legge
Il disegno di legge, sottoposto all’assemblea cittadina, si concentra principalmente sull’uso degli smartphone nel tempo libero, escludendo quindi le ore dedicate allo studio o al lavoro. La raccomandazione è rivolta a tutti i residenti, ma pone un’attenzione particolare ai giovani. In particolare, agli studenti delle scuole elementari e ai bambini più piccoli è consigliato di non utilizzare gli smartphone dopo le 21:00, mentre per i ragazzi più grandi il limite è fissato alle 22:00.
L’obiettivo principale di queste restrizioni è quello di “garantire un buon riposo durante la notte” e, di conseguenza, migliorare l’apprendimento scolastico. La bozza del testo riconosce l’importanza di smartphone, PC e tablet nella vita moderna, ma sottolinea i rischi associati a un uso eccessivo. L’amministrazione comunale si impegna a collaborare con le scuole e i genitori per promuovere un utilizzo “sano” della tecnologia tra i più giovani.
