Tragedia di una 17enne bocciata: Crepet critica il silenzio educativo nelle scuole.

Tragedia di una 17enne bocciata: Crepet critica il silenzio educativo nelle scuole.

Tragedia di una 17enne bocciata: Crepet critica il silenzio educativo nelle scuole.

La tragica notizia del suicidio di una ragazza di diciassette anni a Latina ha scosso profondamente la comunità, riportando l’attenzione sul delicato tema del benessere emotivo degli adolescenti. La giovane si è lanciata nel vuoto dopo essere stata bocciata per la seconda volta agli esami di riparazione lo scorso 29 agosto. Questo gesto estremo ha riacceso il dibattito sul ruolo della scuola e dell’ambiente familiare nel sostegno psicologico dei ragazzi.

Il Dramma dell’Adolescenza

Il professor Paolo Crepet, noto psichiatra e sociologo, ha rilasciato alcune considerazioni in merito alla situazione, evidenziando che ci sono problemi più ampi alla base di tali gesti. “Non possiamo generalizzare, non conosciamo il vissuto della ragazza di Latina. Ma quello che è certo è che non ci si suicida per una bocciatura; questo è solo il punto culminante di un malessere che si è accumulato nel tempo”, ha dichiarato a Il Messaggero.

Crepet ha sottolineato l’importanza di un dialogo aperto tra studenti e adulti. “È fondamentale che nelle scuole ci sia uno spazio per discutere liberamente. Dobbiamo chiederci con chi comunicano questi giovani, chi è presente nei loro momenti di crisi. È un tema che merita attenzione e analisi approfondita”, ha continuato l’esperto.


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