Tragedia a Latina: fratello denuncia bullismo dopo la morte di un quindicenne, il Ministro indaga.
Tragedia di Bullismo: La Storia di Paolo e la Reazione delle Istituzioni
Il recente drammatico evento che ha colpito la comunità di Cassino ha gettato un’ombra sulle problematiche legate al bullismo nelle scuole italiane. Paolo, un ragazzo di 15 anni, è stato trovato senza vita nella sua cameretta, un lutto che ha colpito profondamente non solo la sua famiglia ma anche l’intera società. Il fratello minore di Paolo ha scritto una lettera accorata al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e alla premier Giorgia Meloni, denunciando i continui episodi di bullismo che il giovane aveva subito. Secondo il fratello, le vessazioni avrebbero contribuito al tragico gesto, con Paolo descritto come “perseguitato da bulli”.
Il ragazzo ha spiegato in modo chiaro e diretto: “Mio fratello si è ucciso a causa del bullismo. Questa non è una tragedia isolata; molti altri ragazzi stanno affrontando la stessa sorte. Ogni episodio che rimane inascoltato è un fallimento per la società”. Una richiesta urgente è stata lanciata affinché la morte di Paolo non venga dimenticata e affinché vengano presi provvedimenti decisivi per contrastare il bullismo nelle scuole. È essenziale, ha aggiunto, promuovere una cultura di prevenzione, responsabilità e rispetto.
Anche il padre del giovane ha condiviso la propria esperienza, evidenziando un lungo percorso scolastico segnato da esclusione e prevaricazione, iniziato già nella scuola primaria. La famiglia ha presentato diverse segnalazioni, ma il problema persisteva, portando a situazioni di crescente ansia e disagio per Paolo.
