Studiosi d’oggi: l’80% usa l’intelligenza artificiale, ma i docenti restano all’oscuro.
L’Impulso dell’Intelligenza Artificiale nelle Scuole Superiori Italiane
In Italia, circa 200.000 studenti delle scuole superiori utilizzano strumenti di intelligenza artificiale generativa (GenAI) regolarmente, corrispondente all’80% degli iscritti tra i 13 e i 19 anni. Tuttavia, sorprendentemente, oltre un terzo dei docenti afferma che i propri studenti non utilizzano mai queste tecnologie avanzate. Questi dati provengono da uno studio nazionale realizzato da Tortuga in collaborazione con Yellow Tech, che ha analizzato l’impatto della GenAI nel sistema scolastico italiano.
La ricerca ha coinvolto più di 3.800 partecipanti, tra cui docenti, studenti delle scuole superiori e personale ATA, distribuiti in 274 istituti scolastici di 18 regioni italiane. I risultati evidenziano una diffusione ormai consolidata dell’intelligenza artificiale tra gli studenti, sia a scuola che a casa. Nonostante ciò, la percezione di molti insegnanti rimane distante dalla realtà, generando diffidenza e sfiducia nei confronti di tali pratiche.
L’Utilizzo della GenAI tra Studenti e Insegnanti
Dallo studio emerge che l’84% degli studenti utilizza la GenAI su base settimanale. Al contrario, il 36% dei docenti è convinto che i propri alunni non ne facciano uso. In realtà, solo il 16% degli studenti non utilizza regolarmente queste tecnologie. Per di più, il 66% degli educatori usa settimanalmente strumenti basati su intelligenza artificiale, evidenziando un divario tra ciò che accade in aula e la percezione degli insegnanti.
Questo divario contribuisce a mantenere un gap che potrebbe compromettere il dialogo educativo. Gli studenti, infatti, tendono a utilizzare gli algoritmi per controllare le risposte o cercare idee, senza approfondire e sviluppare una comprensione critica. È evidente che il dialogo sull’uso della GenAI tra studenti e docenti necessita di maggiore attenzione e chiarezza.
