Sciopero del 22 settembre: manifestazioni a favore di Gaza, scuole e trasporti a rischio in 75 città.
Lunedì 22 settembre segnerà una giornata di forte incertezza per i servizi pubblici in Italia. Le scuole, i trasporti ferroviari e locali, la sanità e i porti potrebbero subire disagi significativi a causa dello sciopero generale di 24 ore. Questo è il primo sciopero dell’anno scolastico 2025/26, indetto da varie sigle sindacali di base, tra cui Cub, Adl Varese, Sgb, e sostenuto anche da Usi-Cit, Cobas Poste e Slg-cub Poste. L’obiettivo è manifestare contro l’occupazione israeliana dei territori palestinesi e a favore della Global Sumud Flotilla.
Disagi negli ambienti scolastici
Il personale docente e ATA delle istituzioni scolastiche sarà coinvolto nell’astensione dal lavoro. Secondo Rai News, il 22 settembre segnerà non solo lo sciopero promosso dalla Usb, ma anche un’altra mobilitazione da parte di sigle come Conf.S.a.i., Cisle e Conalpe. Quest’ultima coinvolgerà docente e personale ATA delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, oltre al personale educativo degli asili nido e servizi per l’infanzia.
In molti istituti scolastici sono attese iniziative di protesta locali. Ad esempio, la Flc-Cgil di Piacenza ha denunciato pressioni da parte del Ministero dell’Interno su alcuni dirigenti scolastici, che avrebbero ricevuto indicazioni per rimodulare le attività programmate per il giorno dello sciopero, in un’ottica di “prudenza” e “opportunità”. Anche le associazioni studentesche si preparano a manifestare il loro supporto in piazza, e si prevede la sospensione di alcune lezioni e attività nelle università.
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