Riforma dei tecnici: taglio ore, esuberi e cattedre esterne? Allerta Aiig: ipotesi premature.

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La riforma che minaccia la Geografia nelle scuole superiori La riforma scolastica assegna ai docenti...

La riforma che minaccia la Geografia nelle scuole superiori

La riforma scolastica assegna ai docenti di Geografia delle scuole superiori una nuova sfida. Attualmente, i professionisti della disciplina si trovano a fronteggiare la scarsità di posti e un numero sempre crescente di classi da gestire. Con l’entrata in vigore prevista a settembre 2026, la riforma (Decreto Legge 45 del 7 aprile 2025) promette di modificare profondamente i quadri orari delle scuole secondarie. Una missiva indirizzata al ministro Giuseppe Valditara mette in luce le preoccupazioni di un docente abilitato, il quale evidenzia che le discipline saranno raggruppate per area di indirizzo, sia negli Istituti Tecnici Statali (ITT) sia negli Istituti Tecnici Economici (ITE).

In particolare, il docente Dario Donatini, che insegna Geografia economica, ha messo in evidenza come questo cambiamento possa portare a una drastica diminuzione delle ore dedicate alla Geografia. Si stima che si possa passare da sei ore a sole 1-2 ore complessive nel biennio degli indirizzi tecnico-economici. Secondo Donatini, tale scenario avrebbe ripercussioni gravi, non solo sul piano didattico, ma anche sul lato occupazionale. Le cattedre orario interne (COI) potrebbero trasformarsi in cattedre orario esterne (COE), disperdendo il lavoro dei docenti su diverse scuole e comuni, spesso distanti tra loro.

In aggiunta, il docente avverte che questo cambiamento contribuirebbe a un aumento degli esuberi provinciali per la classe di concorso A021 (Geografia Economica). Le graduatorie di merito, già in sofferenza in molte regioni, non avrebbero modo di svuotarsi, penalizzando quei docenti che hanno legittimamente superato un concorso. Ma la questione non si limita alle problematiche lavorative; la riduzione delle ore di Geografia comprometterebbe la capacità degli studenti di comprendere l’attualità economica e geopolitica mondiale.


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