Le parole di un professore: il ruolo delle donne nella formazione degli uomini
Un episodio scioccante ha scosso la provincia di Pordenone: un docente ha rivolto una frase inquietante a una studentessa di tredici anni, testimoniando una grave mancanza di rispetto e sensibilità. La giovane, di recente bocciata, ha dovuto affrontare non solo l’ingiustizia di una valutazione negativa, ma anche una pesante accusa da parte di un adulto che dovrebbe invece essere un modello educativo.
Le parole del docente e il contesto
La frase pronunciata dal docente, “Uomini come Turetta esistono perché le donne come te lo hanno fatto arrivare a questo punto. E meno male che esistono, così ci sono meno donne come te”, ha suscitato un’indignazione diffusa. Il riferimento è a Filippo Turetta, accusato dell’omicidio della giovane Giulia Cecchettin, avvenuto nel 2023. Questo commento ha messo in luce non solo l’ignoranza, ma anche la pericolosità del linguaggio utilizzato in un contesto educativo.
Il caso è emerso nel momento in cui la studentessa, che frequentava la terza media, è stata bocciata, una situazione per lei inaspettata. Il padre della ragazza ha raccontato che, a causa di questo provvedimento, la giovane è scoppiata in lacrime e ha sofferto a lungo per la situazione. La bocciatura ha rivelato che, durante l’anno scolastico, la studentessa era stata soggetta a vessazioni e intimidazioni da parte del docente accusato.
