Come riconoscere l’overpronazione: guida rapida per autodiagnosi e trattamento efficace

Come riconoscere l’overpronazione: guida rapida per autodiagnosi e trattamento efficace

Come riconoscere l’overpronazione: guida rapida per autodiagnosi e trattamento efficace

L’overpronazione è un disturbo biomeccanico comune che si verifica quando il piede, durante il ciclo del passo, rotola eccessivamente verso l’interno, con l’appoggio iniziale del tallone sulla sua parte esterna che poi si sposta verso l’interno. Questo fenomeno influisce non solo sulla funzione del piede, ma anche sulla postura e su altre articolazioni come caviglie, ginocchia, anche e schiena.

Un certo grado di pronazione è perfettamente normale e necessario per distribuire l’impatto a terra durante la camminata e la corsa, agendo come un ammortizzatore naturale. L’overpronazione, invece, può causare l’appiattimento dell’arco plantare (piedi piatti) e sovraccarichi sulla fascia plantare, generando dolore intenso e gonfiore nella zona.

Effetti e problematiche correlate all’overpronazione


Le persone che soffrono di overpronazione tendono a essere maggiormente esposte a infortuni, specialmente atleti e runner. Lo stress continuo genera infiammazioni e lesioni a carico delle strutture muscolo-scheletriche del piede e non solo, causando sintomi che possono includere dolore al tallone, instabilità e difficoltà nel movimento.

I problemi più frequenti associati sono:

  • Fascite plantare
  • Dolori e infiammazioni al tendine d’Achille
  • Dolore al ginocchio e sindrome della bandelletta ileotibiale
  • Mal di schiena e problemi posturali

Come riconoscere l’overpronazione: 4 metodi pratici


Per identificare in autonomia la presenza di overpronazione, è possibile osservare alcune caratteristiche specifiche legate al cammino e alla postura:

1. Usura delle suole delle scarpe

  • Con un passo normale, l’usura si concentra prevalentemente sulla parte esterna del tallone.
  • Se la suola è maggiormente consumata nella parte interna o centrale del tallone, è probabile che ci sia overpronazione.
  • Gli overpronatori possono inoltre avere difficoltà a correre velocemente a causa della scarsa trasmissione della forza propulsiva dal piede alla gamba.

2. Valutazione dello spazio sotto l’arco plantare

  • In posizione eretta, bisogna verificare se c’è uno spazio sufficiente per infilare un dito sotto l’interno del piede senza dolore o sforzi eccessivi.
  • Se lo spazio è ridotto o assente, potrebbero essere presenti piedi piatti o overpronazione.

3. Test dei piedi bagnati

  • Bagnare i piedi e camminare su una superficie che evidenzi l’impronta (cartone o carta spessa).
  • Una normale impronta mostra il tallone esterno collegato alla parte anteriore del piede da una striscia sufficientemente stretta.
  • Nell’overpronazione, l’intera pianta del piede lascia l’impronta, indicando un appoggio eccessivo.

4. Controllo della postura davanti allo specchio

  • Osservare le caviglie e la posizione delle ginocchia (se sono spesso vicine o si toccano, condizione chiamata ginocchio valgo, è un possibile segno di overpronazione).
  • Valutare la posizione del tendine d’Achille: nei piedi normali è dritto; in caso di overpronazione tende a incurvarsi lateralmente.

Se uno o più di questi segni risultano evidenti, è consigliabile consultare un medico o un podologo per una valutazione accurata.

L’ipopronazione, o supinazione, dove il piede ruota troppo poco verso l’interno, va anch’essa diagnosticata da uno specialista, perché può causare problematiche diverse.


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