Ecomondo 2025: CAP guida la transizione ecologica tra acqua, energia e gestione dei rifiuti.
Gruppo CAP: Innovazione Sostenibile a Ecomondo 2025
RIMINI (ITALPRESS) – In occasione di Ecomondo 2025, Gruppo CAP si afferma come pioniere nella transizione ecologica, integrare acqua, energia e gestione dei rifiuti. Durante la 28^ edizione di questa fiera, il Gruppo ha presentato un modello industriale innovativo che segna un’importante evoluzione nel panorama del settore idrico italiano. Da semplice monoutility dell’acqua, CAP sta diventando una holding della sostenibilità, mostrando i risultati di un lungo percorso di trasformazione.
La strategia del Gruppo CAP si fonda su tre pilastri interconnessi: la gestione sostenibile delle risorse idriche, la valorizzazione dei rifiuti e l’efficienza energetica. Questo approccio sistemico risponde alle sfide urgenti del nostro tempo, come i cambiamenti climatici, la sicurezza idrica e l’economia circolare. Attraverso progetti che coniugano ricerca, tecnologia e collaborazione con istituzioni e comunità locali, Gruppo CAP si propone di raggiungere obiettivi ambiziosi.
In un proprio stand ad Ecomondo, il Gruppo ha illustrato oltre 20 convegni dedicati ai suoi progetti innovativi. Tra le iniziative più significative spiccano il recupero di risorse da fanghi e rifiuti organici e il riutilizzo di acque depurate per l’agricoltura. Inoltre, la digitalizzazione dei sistemi idrici è una priorità, insieme alla tutela del suolo, che viene vista come misura per l’adattamento climatico. Questi progetti dimostrano il potenziale della simbiosi industriale e dell’innovazione tecnologica nel rendere il servizio idrico ancora più sostenibile.
Affrontare le Sfide del Futuro con Innovazione
“Portiamo la nostra esperienza su quelle che sono le sfide principali che oggi tutti i gestori del servizio idrico si trovano ad affrontare”, ha dichiarato Yuri Santagostino, presidente di Gruppo CAP. “Questo include il cambiamento climatico, le soluzioni basate sulla natura e la digitalizzazione dei processi”. Gruppo CAP, quindi, non è solo un gestore del servizio idrico, ma si propone come una green utility a tutto tondo, integrando gli impianti di trattamento dei rifiuti e recentemente acquisendo una quota di un’azienda che si occupa di igiene urbana.
Michele Falcone, direttore generale di Gruppo CAP, ha evidenziato: “CAP non si sostituisce al mercato, ma si offre come regista per garantire che i piccoli comuni possano avere una strategia più forte”. Questa visione implica che il Gruppo possa aumentare il proprio volume d’affari, generare un EBITDA positivo e creare valore nel territorio. Di fronte a nuove direttrici europee sulle acque reflue, CAP si confronta anche sulla pianificazione territoriale, non perdendo di vista la sicurezza idraulica e l’innovazione nei modelli di finanziamento.
Cap Evolution, l’azienda del Gruppo focalizzata sul trattamento dei reflui, è al centro di questo processo. “Da anni stiamo seguendo un percorso radicale nell’applicazione dei principi dell’economia circolare alle nostre infrastrutture,” ha spiegato Alessandro Reginato, direttore generale di Gruppo CAP. Con 40 impianti di depurazione distribuiti nella città metropolitana di Milano, l’obiettivo è massimizzare il recupero delle risorse dai processi di produzione, dimostrando l’importanza della sinergia tra efficienza e sostenibilità.
Attraverso investimenti mirati, ricerca e partenariati strategici, Gruppo CAP continua a contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, costruendo un futuro più verde e resiliente per i territori serviti. La partecipazione a Ecomondo 2025 non solo ha offerto l’opportunità di condividere risultati significativi, ma anche di trarre ispirazione dalle buone pratiche di altri attori del settore. Il dialogo con esperti, istituzioni e comunità è essenziale per affrontare le sfide comuni e promuovere un cambiamento positivo.
Fonte: Italpress
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