Liceo Giulio Cesare: da un inno alla musica a una triste cronaca di violenza.

Liceo Giulio Cesare: da un inno alla musica a una triste cronaca di violenza.

Liceo Giulio Cesare: da un inno alla musica a una triste cronaca di violenza.

Un nuovo capitolo inquietante nella storia del Liceo Giulio Cesare di Roma sta prendendo piede, scuotendo non solo la comunità scolastica ma l’intero paese. È recente, infatti, la notizia che alcuni studenti hanno scritto, sui muri dei bagni della scuola, i nomi di otto ragazze da stuprare. Questo evento non può essere considerato una semplice bravata, ma un grave atto di violenza e sessismo, come evidenziato dal collettivo studentesco Zero Alibi e dai rappresentanti d’istituto.

La Reazione della Comunità Scolastica

Immediata è stata la reazione degli studenti, che hanno organizzato un presidio spontaneo nel cortile del liceo per sensibilizzare sul tema del rispetto e della violenza di genere. È fondamentale affrontare questioni così delicate, spesso sottovalutate, per educare le nuove generazioni a una cultura del rispetto reciproco e della non violenza. La preside Paola Senesi ha espresso “sostegno e affettuosa solidarietà” alle studentesse e agli studenti, ribadendo che il Liceo Giulio Cesare “non è aperto alla violenza” e non sarà mai un “ricettacolo d’intolleranza”. Le sue parole sono un chiaro segno che la scuola intende affrontare la questione in modo serio e costruttivo.


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