Carboidrati o carboidrati netti: quale conteggio per dimagrire e come calcolarli?

Carboidrati o carboidrati netti: quale conteggio per dimagrire e come calcolarli?

Carboidrati o carboidrati netti: quale conteggio per dimagrire e come calcolarli?

I carboidrati sono al centro di molte diete popolari: low-carb, zero-carb, conteggio dei carboidrati netti. Può sembrare complicato districarsi tra tutte le diete, ma con alcuni accorgimenti semplici è possibile gestire il consumo di carboidrati in modo efficace e salutare.

Ruolo dei carboidrati nella dieta

I carboidrati sono macronutrienti fondamentali, formati da molecole di glucosio che forniscono energia al corpo. Sono presenti in diversi alimenti, insieme a grassi e proteine, e rappresentano una parte importante delle calorie consumate quotidianamente.

Esistono diverse tipologie di carboidrati:

  • Zuccheri: presenti naturalmente nella frutta o aggiunti artificialmente come sciroppo di mais in molti cibi processati.
  • Amidi: contenuti in cereali, ortaggi amidacei come patate e legumi, con diversi livelli di densità.
  • Fibre: carboidrati complessi non digeribili presenti in cereali integrali, frutta e verdura, fondamentali per la salute dell’apparato digerente.

La qualità dei carboidrati è più importante della quantità consumata: pochi alimenti ricchi in zuccheri e amidi raffinati e molti ad alto contenuto di fibre garantiscono migliori risultati per la salute.


Qualità dei carboidrati: come riconoscere quelli migliori

I “carboidrati di bassa qualità” sono quelli ricchi di zuccheri semplici e amidi raffinati, spesso poveri di nutrienti essenziali. Ad esempio, un bicchiere di succo d’arancia contiene più zuccheri e meno fibre rispetto a un’arancia intera, quindi è un carboidrato di qualità inferiore.

Il corpo beneficia invece dei carboidrati ricchi di fibre, che contribuiscono a:

  • Regolare i livelli di zucchero nel sangue evitando picchi glicemici
  • Fornire un senso di sazietà più prolungato
  • Favorire il transito intestinale e la salute del microbiota

La fibra si suddivide in:

  • Solubile: si scioglie in acqua e viene assimilata, contribuendo all’apporto calorico.
  • Insolubile: non si dissolve, passando attraverso l’intestino senza essere assorbita, quindi non apporta calorie.

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