Nord Corea di Kim vs Trump: “Vi cancelleremo dalla faccia della terra”

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Tensione alle stelle tra la Nord Corea e Usa. Kim avverte l’America che è pronta a “cancellarla dalla faccia della terra”, accusandola di pianificare un attacco con armi chimiche contro il paese. Il monito è contenuto in un documento pubblicato ieri dal Rodong Sinmun, il quotidiano ufficiale del partito dei Lavoratori, in cui Pyongyang afferma che Washington vuole “infliggere sulla nazione coreana un orribile disastro senza precedenti”.

Nel documento, intitolato Piano di guerra biochimica contro la nazione coreana sotto attacco, il regime sostiene che le forze americane di stanza in Corea del Sud di recente hanno portato nel porto di Busan “attrezzature per cercare di portare avanti il Piano Giove (Jupiter Plan), uno scenario che prevede una guerra biochimica contro il Nord”. Tuttavia, prosegue il documento, la Corea del Nord “non sarà mai uno spettatore inerte alle mosse degli Usa volte a provocare una guerra biochimica ma concluderà lo stallo con gli Usa, l’impero dei mali, cancellandoli dalla faccia della Terra”.

Tuttavia, prosegue il documento, la Corea del Nord “non sarà mai uno spettatore inerte alle mosse degli Stati Uniti volte a provocare una guerra biochimica, ma concluderà lo stallo con l’America, l’impero dei mali, cancellandola dalla faccia della Terra”.

Giro di telefonate, intanto, di Donald Trump, molto probabilmente per fare il punto della situazione della Corea del Nord. Nelle prossime ore – informa la Casa Bianca – il presidente americano sentirà sia il premier giapponese Shinzo Abe sia il Presidente cinese XI Jinping.

In Nord Corea è stato arrestato oggi un cittadino degli Stati Uniti, portando a tre il numero totale degli americani detenuti nel Paese. Lo riporta l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. L’uomo, un coreano-americano di circa 50 anni, è stato identificato soltanto con il cognome Kim e, sempre secondo Yonhap, era in Corea del Nord da un mese per discutere di attività di assistenza. L’arresto è avvenuto all’aeroporto internazionale di Pyongyang, mentre l’uomo era pronto a lasciare il Paese. Stando a fonti citate dall’agenzia sudcoreana, è un ex professore della cinese Yanbian University of Science and Technology (Yust), che ha una sede anche a Pyongyang.

In passato, la Corea del Nord ha usato l’arresto di americani per ottenere visite di alto profilo da parte degli Stati Uniti, con cui non ha relazioni diplomatiche formali.  In Nord Corea sono già detenuti due statunitensi. Si tratta di: Otto Warmbier, studente 22enne fermato a gennaio del 2016 e condannato a 15 anni di lavori forzati da un tribunale nordcoreano con l’accusa di avere provato a rubare un cartello di propaganda; e del coreano-americano Kim Dong Chul, 62 anni, che a marzo del 2016 è stato condannato a 10 anni di lavori forzati con l’accusa di sovversione. Nel 2012, inoltre, era stato arrestato il missionario Usa Kenneth Bae: condannato a 15 anni di lavori forzati con l’accusa di crimini contro lo Stato, è stato rilasciato due anni dopo.

La minaccia di Pyongyang si è fatta poi ancora più specifica. La Corea del Nord si è infatti detta pronta ad affondare la portaerei Uss Carl Vinson, da oggi impegnata col suo gruppo d’attacco in un breve ciclo di manovre congiunte con due cacciatorpedinieri giapponesi nel Pacifico occidentale, quando si troverà nelle acque della penisola coreana. “Le nostre forze rivoluzionarie sono pronte ad affondare una portaerei Usa a propulsione nucleare con un singolo attacco”, si legge infatti sul Rodong Sinmun.

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