Bologna, uomo muore di legionella dopo un trapianto di reni

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Un uomo di 59 anni è morto a causa delle legionella dopo essersi sottoposto ad un trapianto renale. E’ accaduto a Bologna. L’uomo è deceduto domenica scorsa presso il policlinico Sant’Orsola di Bologna nel reparto di terapia intensiva Trapianti.

Il paziente aveva subito il trapianto renale doppio lo scorso 7 settembre, ma subito dopo l’operazione, era stato ricoverato presso il reparto di terapia intensiva di Nefrologia.

Aperto un fascicolo dalla Procura

La Procura, informata dalla direzione dell’azienda sanitaria, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, come di consueto in questi casi, per svolgere i necessari esami, compresa l’autopsia che è già stata disposta. Un atto formale volto a fugare ogni dubbio, visto che le cause della morte sono già note. Per ora il fascicolo non contempla indagati.
Si dovrà capire come e dove l’uomo abbia contratto la legionella. E su questo indagano sia il dipartimento di Sanità pubblica della Ausl che i carabinieri dei Nas. Lunedì mattina i militari sono stati nei due reparti nel quali il 59enne è stato ricoverato per i sopralluoghi. Sono poi state acquisite le cartelle cliniche del paziente.

Cos’è la legionella

Le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali e da questi risalgono in condotte e impianti idrici. L’uomo può contrarre l’infezione attraverso inalazione, ma in Italia la malattia è letale in una range percentuale che va dal 5 al 15%

Nei i reparti di Terapia intensiva nei quali il paziente era stato ricoverato sono attivi due sistemi autonomi di disinfezione dell’acqua calda sanitaria. Anche i lavandini delle stanze di degenza dei due reparti sono dotati di filtri antibatterici. L’ultimo campionamento, effettuato lo scorso luglio, non aveva fatto riscontrare problemi.

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