A febbraio le vendite al dettaglio aumentano dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 2,4% rispetto all’anno precedente.

A febbraio 2024, le vendite al dettaglio in Italia registrano una lieve crescita congiunturale dello 0,1% in valore e in volume. Questo incremento coinvolge sia i beni alimentari (+0,1% in valore e in volume) sia i beni non alimentari (+0,2% in valore e in volume), come riporta l’Istat.

Nel trimestre compreso tra dicembre 2023 e febbraio 2024, le vendite al dettaglio mostrano un aumento del 0,1% in valore, ma subiscono una flessione del 0,3% in volume. Le vendite di beni alimentari rimangono stabili in valore e diminuiscono dell’0,7% in volume, mentre quelle di beni non alimentari aumentano del 0,2% in valore e presentano una lieve diminuzione dello 0,1% in volume.

Analizzando il trend di crescita su base annua, a febbraio 2024 le vendite al dettaglio sono in aumento del 2,4% in valore e dello 0,3% in volume. Le vendite di beni alimentari registrano una crescita del 3,9% in valore e dello 0,4% in volume, mentre quelle di beni non alimentari evidenziano un incremento del 1,1% in valore e dello 0,5% in volume.

Nel settore dei beni non alimentari, si osservano variazioni significative tra i diversi gruppi di prodotti. Gli articoli di profumeria e cura della persona registrano un aumento del 7,7%, mentre le dotazioni per l’informatica, le telecomunicazioni e la telefonia mostrano un calo del 1,8%.

Rispetto a febbraio 2023, si rileva un aumento delle vendite al dettaglio per la grande distribuzione (+4,0%), le piccole imprese (+1,0%) e le vendite online al di fuori dei negozi (+1,6%), mentre il commercio elettronico presenta una contrazione del 0,5%.

In conclusione, i dati relativi alle vendite al dettaglio in Italia mostrano una crescita complessiva sia in valore che in volume, con un andamento positivo per i beni alimentari e non alimentari. Tuttavia, si evidenziano delle disparità nelle performance dei diversi settori e canali di vendita, con alcune categorie che registrano incrementi significativi e altre che mostrano segni di debolezza.