Allarme di Gorbaciov: “Siamo vicini ad una guerra mondiale”

Allarme di Gorbaciov: “Siamo vicini ad una guerra mondiale”

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Allarme di Gorbaciov. “In Corea del Nord i rischi sono enormi. Non voglio esagerare, ma la nuova corsa agli armamenti è già realtà e può portare il mondo alla catastrofe. Siamo sull’orlo di una guerra mondiale. A lanciare l’allarme dalle pagine del quotidiano La Repubblica è Mikhail Gorbaciov, 86 anni,  ultimo presidente dell’Unione Sovietica, noto per il suo spirito pacificatore.

Nell’intervista Gorbaciov ha manifestato come alcune ‘distrazioni’ della Corea del Nord, durante i numerosi test nucleari, potrebbero indispettire Trump che avrebbe modo di sfidare Kim Young-un, dando con adito al proliferarsi di una guerra mondiale.

Gorbaciov esprime tutto il suo timore di non essere lontani da uno scontro, considerando che il senso di responsabilità e il buon senso pare non riescano a prevalere in questo periodo, per via in particolar modo del Presidente della Corea del Nord Kim Young-un, restio a risolvere con le buone la questione. La speranza del leader russo è quella che, sul ricordo dell’accordo con il Presidente Ronald Reagan, le superpotenze si prodighino a firmare l’adesione al Trattato sui missili a medio e corto raggio.

Allarme di Gorbaciov: la minaccia nucleare

“Trent’anni fa ( nel 1989) il senso di responsabilità e il buon senso hanno prevalso. È quello che desidero augurare ai nostri attuali successori”, spiega Gorbaciov, ma la sensazione è quella di un allarme quasi senza ritorno perché nel frattempo anche Donald Trump e Vladimir Putin stanno alzando il livello di guardia della minaccia nucleare. “Questa situazione non può essere risolta con un tocco di bacchetta magica. Per questo mi appello ai leader mondiali, e ai presidenti di Stati Uniti e Russia innanzitutto, perché riprendano nelle loro mani il processo di disarmo nucleare. Per iniziare, basta riconvalidare l’adesione al Trattato sui missili a medio e corto raggio e risolvere i problemi che si sono venuti a creare sul loro controllo. Sono convinto che si possono risolvere se c’è buona volontà. E, poi, andare avanti. Oggi nel mondo si sono accumulate fin troppe armi”.

Le tensioni tra Corea del Nord e America potrebbero avere un impatto mondiale con risvolti in ogni territorio, a causa delle alleanze strette tra gli Stati Uniti e il resto dei paesi alleati alla Nazione, senza contare tutte le basi americane dislocate a livello internazionale, fonte di attacchi bellici in ipotesi di conflitto.  Come nel caso del 1989 quando la guerra fredda sembrava potesse divenire “calda” e sanguinolenta, Gorbaciov sta cercando di convincere le superpotenze contro la minaccia del nucleare e delle conseguenze per il mondo.

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