L’allarme meningite si fa più intenso in tutta Italia. Dopo la bandiera rossa in Lombardia per le due studentesse di Milano morte, nelle ultime 48 ore sono scoppiati più casi a nord e sud (ecco come riconoscere il virus). Ricoverato un bambino di 4 anni a Firenze, infetto nonostante fosse vaccinato. Un morto ad Udine.
Un bimbo di 4 anni è ricoverato al Meyer di Firenze in rianimazione. Gli è stata diagnosticata la meningite di tipo C, nonostante avesse effettuato il vaccino. Pare stia reagendo in maniera positiva alle cure. La situazione resta comunque a rischio. Si sta indagando sui luoghi frequentati negli ultimi giorni dal piccolo. L’asilo nido frequentato dal bambino e un locale dove era stato ad una festa sono stati considerati agibili.
Nelle Marche, un trentacinquenne di Monterubbiano è stato ricoverato d’urgenza e si trova in coma farmacologico. Prima il mal di testa, poi la febbre alta. Le prime avvisaglie non hanno destato sospetti nell’uomo, che si è recato in ospedale solo la notte dopo, quando il dolore al capo è diventato lancinante portando allo stato confusionale. Il marchigiano si trova ora ricoverato all’ospedale di Fermo, in isolamento. La meningite è già in stato avanzato. Le prime cure non hanno avuto effetto. Il pronto soccorso è stato sterilizzato e sono state analizzate tutte le persone entrate in contatto con il paziente.
A Udine, un uomo di 41 anni è morto ieri a causa di una gravissima infezione batterica che in poche ore ha interessato tutto il corpo. Si sospetta sia meningite derivata da un’infezione da pneumococco. L’uomo è morto nel pomeriggio di ieri in seguito a una setticemia, dopo esser stato portato al pronto soccorso.
Allarme anche al sud: ad Enna un uomo di 33 anni, di Piazza Armerina, è stato ricoverato all’Ospedale Umberto I. Anche qui si tratta di meningite. L’uomo ha accusato forte mal di testa, febbre e disorientamento. Tramite una puntura lombare si è accertato si tratti di meningite, ma non nella sua forma più grave. L’uomo è entrato a contatto con circa 50 persone. Si sta cercando di risalire alla fonte di contagio.
Il Codacons, chiede l’intervento dei Nas per “far luce sull’efficacia del vaccino contro la meningite e sui tanti misteri che coinvolgono il settore della vaccinazione in Italia”.