Allarme povertà, l’Istat: “7,2 milioni di persone in gravi difficoltà”

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Allarme povertà in Italia: 7 milioni 209 mila persone vivono in famiglie in grave difficoltà economica.

Lo dice l’Istat, snocciolando in numeri la quota (11,9%) di quanti nel 2016, secondo i dati provvisori, si trovano in nuclei, che sono 3 milioni 134 mila, con almeno 4 sintomi di disagio su un set di 9.

A rischio gli anziani da 65 anni in su

L’Istituto nazionale di statistica ha sottolineato che tra il 2015 e il 2016 è peggiorato l’indice per le persone anziane dai 65 anni in su e per chi vive in famiglie con una persona di riferimento in cerca di occupazione.
Dice l’Istat: “Si confermano gli elevati valori di disagio economico per le famiglie residenti nel Mezzogiorno (la quota delle persone gravemente deprivate è oltre tre volte quella del nord), per le famiglie monogenitore con figli minori (17,5%) e tra i membri delle famiglie con a capo una persona in cerca di occupazione (35,8%), in altra condizione non professionale (a esclusione dei ritirati dal lavoro) o con occupazione part time (22,8% e 16,9% rispettivamente)”.
Secondo l’Istat, “nonostante il miglioramento delle condizioni economiche delle famiglie, nel 2016 non si è osservata una riduzione dell’indicatore di grave deprivazione materiale, corrispondente alla quota di persone in famiglie che sperimentano sintomi di disagio. Quindi “la ripresa economica e del mercato del lavoro non sta riducendo alcuni sintomi di disagio”.

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