Amici 2018, Maria De Filippi: “Mancava la centralità dell’allievo”

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Riportare gli allievi di nuovo al centro di Amici. Questa linea guida della nuova edizione del serale del talent in onda su Canale 5 e Real Time, con la storica conduttrice Maria de Filippi intervenuta nella conferenza stampa di presentazione. Ecco molte delle scelte per dare nuova linfa al format.

“La centralità dell’allievo”

Tante le novità dell’edizione 2018 del talent e la De Filippi ne spiega subito alcune: “Durante 4 edizioni, i coach hanno sempre avuto un ruolo importantissimo. Tuttavia, mancava la centralità dell’allievo. Giuliano Peparini (sostituito quest’anno da Luca Tommassini nelle vesti di direttore artistico) è stato bravissimo, ma se una cosa è fin troppo ripetitiva, manca di stimoli. Ci saranno 9 puntate e ben 14 allievi. Amici 17 non è come X Factor o The Voice. La commissione esterna contribuirà a dare una nuova chiave di lettura alle persone da casa”

Il ruolo del televoto

Già perché quest’anno torna il televoto e con ruolo centrale: “Quest’anno saremo in diretta ed è il pubblico ad acquistare i dischi e quindi ad avere voce in capitolo. – sottolinea Maria De Filippi – . Nella prima fase, le squadre non sono l’una contro l’altra, ma sarà la commissione interna a decidere quale squadra fermare. Chi viene fermato va in una zona rischio e il pubblico non lo vedrà nè ballare, nè cantare. Nella seconda fase, si sfideranno invece  le squadre e le commissioni esprimeranno opinioni. La squadra perdente andrà dunque in zona eliminazione. La squadra vincente non accederà nella sua totalità alla terza e ultima fase, ma solo tre di loro, decisi appunto dal televoto”. Chi vincerà questa edizione di Amici?

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