Andrea Sempio: “Vivo come un perseguitato, gli arresti domiciliari mi hanno distrutto la vita”

Andrea Sempio: “Vivo come un perseguitato, gli arresti domiciliari mi hanno distrutto la vita”

Riflessioni sulle spese legali e la pressione mediatica

Durante l’intervista, è emerso anche il controverso appunto scritto a mano da Giuseppe Sempio. Andrea ha chiarito: “Non è nè più nè meno che un appunto su quanti costano le carte dell’archiviazione, ricordo fossero 20-30 euro. I media non hanno parlato di altri fogli con spese più significative, il mio padre ha annotato tutto”. Questo punto evidenzia le complicazioni e le imprecisioni legate alla narrazione mediatica sull’intera vicenda.

Quando si è parlato degli avvocati, Sempio ha menzionato un’importante somma di 50.000 euro, con un elenco dettagliato delle spese. “Mio padre ha un appunto con le spese legali e ha annotato ‘Lovati’, un nome generico per indicare gli avvocati. Questo era il suo modo di tenere traccia dei costi”, ha spiegato Andrea. È evidente che l’aspetto economico rappresenta un ulteriore peso per la famiglia.


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