Antonella Viola: i giovani affrontano test di Medicina con nuove modalità, scuse per i fallimenti.
Le polemiche attorno alla prova per l’accesso alla facoltà di Medicina non accennano a placarsi, in attesa degli esiti che saranno comunicati il 23 dicembre. In un clima di forte tensione, la ministra all’Università, Anna Maria Bernini, ha proposto di far scorrere le graduatorie anche per coloro che non hanno superato i test con un voto di almeno 18, così da garantire il riempimento di tutti i posti disponibili. Accanto a queste iniziative, la Prof.ssa Antonella Viola, docente di Patologia Generale all’Università di Padova, ha sentito il bisogno di rivolgersi direttamente agli studenti attraverso un post, esprimendo scuse e comprensione.
Le Parole della Prof.ssa Viola
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Viola ha approfondito le motivazioni che l’hanno spinta a un gesto così inusuale, evidenziando come il sistema attuale non sia cambiato rispetto agli anni precedenti. Al contrario, l’atmosfera di ansia e competizione si è ulteriormente intensificata, creando condizioni sfavorevoli per un ingresso sano nel mondo della medicina. Queste affermazioni pongono interrogativi sulla preparazione degli studenti e sul modo in cui affrontano il percorso di studi.
Uno degli aspetti più interessanti discussi dalla Prof.ssa Viola riguarda le modalità di studio dei giovani di oggi. Quell’idea che gli studenti attuali sviluppino le competenze in modo diverso rispetto alle generazioni precedenti è un tema molto attuale. A differenza di quanti sostengono di aver superato gli esami senza fatica, Viola osserva che i giovani non si concentrano più esclusivamente sulla memorizzazione, bensì su una comprensione più profonda degli argomenti.
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