Arrestato a Milano truffatore fiscale che girava in Lamborghini

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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, hanno eseguito un provvedimento di misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un individuo indagato per l’uso illecito di crediti fiscali inesistenti per compensare debiti tributari. Nel frattempo, è stato effettuato un sequestro di 332.334,93 euro, corrispondenti al profitto del reato. L’indagine ha avuto origine da una verifica fiscale condotta dalla Compagnia di Paderno Dugnano su una cooperativa attiva nel settore dei trasporti, rivelando il ruolo di amministratore di fatto svolto dall’indagato. Durante le indagini è emerso uno schema fraudolento adottato dall’impresa che ha documentato oltre 330 mila euro di “costi di ricerca e sviluppo” mai sostenuti al fine di evitare i pagamenti fiscali e ridurre o annullare i debiti con l’Erario.

Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Monza, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero, ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali nei confronti dell’indagato. Inoltre, è stato disposto il sequestro preventivo dei beni societari e personali, inclusa una Lamborghini Aventador trovata in possesso dell’indagato.

Questa operazione ha dimostrato l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro l’evasione fiscale e l’uso fraudolento di crediti fiscali inesistenti. L’azione coordinata tra Guardia di Finanza e Procura della Repubblica è stata fondamentale per smascherare le attività illecite dell’indagato e porre fine alla sua condotta criminale. Il sequestro dei beni, compresa la vettura di lusso, è un passo importante per garantire che il profitto derivante da attività illegali venga confiscato e restituito alla comunità.

L’indagine ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra le autorità per contrastare attività illegali e proteggere l’integrità del sistema fiscale. La Guardia di Finanza di Milano continuerà a vigilare sul rispetto delle leggi e a combattere l’evasione fiscale per preservare l’equità e la trasparenza nel sistema tributario. Questo caso dimostra che nessuno è al di sopra della legge e che chi commette reati fiscali sarà perseguito e punito.

La foto pubblicata è di proprietà della Guardia di Finanza di Milano, che ha lavorato instancabilmente per portare avanti questa indagine e assicurare che la giustizia sia fatta.

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