Bambini nel bosco: diritti dei genitori vs. diritti dei bambini, quale prevale?
Scuola parentale e diritti dei minori
Un ulteriore aspetto controverso riguarda l’istruzione. I bambini non frequentano una scuola pubblica, bensì seguono il sistema della “scuola parentale”, che è legale in Italia. Ogni anno i genitori informano l’istituzione educativa competente della loro scelta educativa e i bambini sostengono un esame finale. Ma è sufficiente imparare le materie scolastiche per garantire una crescita sana? Non c’è necessità di interazioni sociali e di relazioni con diversi coetanei?
Il tribunale dell’Aquila ha riscontrato che i bambini non possono continuare a vivere in tali condizioni e ne ha disposto l’allontanamento dalla famiglia. Il legale della famiglia ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso contro la decisione. Intanto, la questione ha infiammato anche il panorama politico, con personaggi come il ministro Matteo Salvini che hanno preso posizione a favore della famiglia, difendendo le scelte dei genitori.
I giudici hanno fatto riferimento all’interesse preminente dei minori richiamando la Dichiarazione dei Diritti dell’Infanzia, ma vi è chi sostiene che se i bambini sono felici nel loro contesto, non sia necessario intervenire. La tensione cresce, e i sostenitori della “libertà educativa nel bosco” si stanno organizzando per manifestare in segno di protesta, con una raccolta firme che ha superato le centomila adesioni.
