Buono scuole paritarie: approvazione del Senato accolta con entusiasmo da genitori e esperti.
Stacchiola continua a sottolineare che le scuole paritarie, essendo parte del sistema pubblico, dovrebbero essere considerate in modo equo. Ignorare questo fatto, aggiunge, crea solo confusione e ostacola i più vulnerabili: i bambini e le famiglie che non possono permettersi di scegliere liberamente.
L’associazione Articolo 26 ricorda anche che il sistema paritario contribuisce a un notevole risparmio per lo Stato. Senza il supporto delle scuole paritarie, il sistema educativo pubblico rischierebbe di collassare a causa dei crescenti costi e dell’insufficienza delle strutture. Sottolineano che il Buono Scuola non sottrae risorse alle scuole statali, ma piuttosto offre una possibilità alle famiglie di accedere a un servizio educativo riconosciuto dalla legge.
Virginia Kaladich, presidente nazionale della Fidae, che rappresenta le scuole cattoliche, guarda al futuro con ottimismo. Anche se il bonus per le famiglie che iscrivono i figli alle scuole paritarie è un “segnale positivo”, afferma che non è sufficiente. “Per costruire vera parità”, spiega Kaladich, “sono necessari interventi più strutturali, affinché la libertà educativa non resti solo uno slogan, ma diventi un diritto concreto per tutti.”
