Cacciari: ‘Servono biblisti alle medie’, Snadir: ‘Il docente di religione è sufficiente’.
Il filosofo Cacciari ha senz’altro sollevato una questione importante riguardo alla valorizzazione della conoscenza biblica. La sfida, secondo lo Snadir, è riconoscere e valorizzare il lavoro svolto dagli insegnanti di religione, piuttosto che invocare l’arrivo di nuovi esperti. L’auspicio è che si possa potenziare l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole, non come un’imposizione confessionale, ma come una necessità culturale. La conoscenza della Bibbia, infatti, è essenziale per comprendere la letteratura, l’arte, la filosofia e la storia occidentale.
L’insegnamento della religione cattolica si presenta come una disciplina scolastica che offre strumenti critici e culturali, favorendo il pluralismo. La richiesta di un aumento delle ore di insegnamento e la sua obbligatorietà non devono essere interpretate in modo confessionale, ma come un passo importante per arricchire l’offerta educativa e culturale delle scuole italiane.
L’introduzione di una nuova figura esperta potrebbe portare a un malinteso sulla professionalità già presente nelle aule. Gli insegnanti di religione, grazie alle loro competenze, sono ben attrezzati per insegnare in modo efficace. Anziché cercare persone esterne, è cruciale valorizzare, riconoscere e rispettare il lavoro di chi, giorno dopo giorno, contribuisce con passione e competenza all’educazione delle nuove generazioni.
