Cinzia Pinna scomparsa: Emanuele Ragnedda interrogato in caserma dopo tentata fuga.
I Nuovi Sviluppi dell’Inchiesta
Secondo le prime ricostruzioni, Ragnedda avrebbe tentato una fuga a bordo di un gommone partito dal porto di Cannigione, diretto verso Baja Sardinia, frazione di Arzachena. La sua manovra ha destato immediatamente sospetti tra le forze dell’ordine, che hanno attivato un pattugliamento marittimo con una motovedetta della Capitaneria di porto. Prima di raggiungere la sua destinazione, il natante si è schiantato contro gli scogli. Nonostante l’incidente, Ragnedda è riuscito ad arrivare a piedi all’abitazione dei genitori, dove è stato successivamente rintracciato dai carabinieri.
Al momento della cattura, Ragnedda era armato ma non ha opposto resistenza. Attualmente, l’imprenditore deve fornire spiegazioni ai militari e al procuratore Gregorio Capasso, titolare dell’inchiesta della Procura di Tempio. Le motivazioni del suo tentativo di fuga e il successivo ritorno restano da chiarire.
