Come guarire rapidamente dalla tendinite d’Achille: tempi di recupero e soluzioni efficaci
Quando disponibili, può essere utile rivolgersi a professionisti per trattamenti specifici come:
- Ultrasuoni terapeutici:
- Onde d’urto extracorporee:
- Iniezioni di corticosteroidi:
- Plasma ricco di piastrine (PRP):
Nei casi in cui il dolore persista oltre sei mesi nonostante terapie conservative, può essere presa in considerazione la chirurgia. Le opzioni includono:
- Debridement e riparazione del tendine per lesioni di entità moderata;
- Transfer di tendine per danni estesi danneggiando oltre la metà del tendine;
- Allungamento del muscolo gastrocnemio per ridurre la tensione sul tendine (gastrocnemius recession).
I rischi associati all’intervento chirurgico comprendono infezioni, ritardo nella guarigione, danni a nervi e tessuti molli. Dopo la chirurgia è indispensabile un percorso riabilitativo con fisioterapia per recuperare completamente la funzionalità.
Tra le terapie innovative, la laserterapia terapeutica si sta diffondendo per la sua efficacia nel ridurre infiammazione e dolore senza effetti collaterali, svolgendo un ruolo complementare alla fisioterapia tradizionale.
Prevenzione della Tendinopatia Achillea
Garantire la salute del tendine di Achille richiede un equilibrio tra forza muscolare e carico di allenamento. Alcuni accorgimenti utili sono:
- Rafforzare i muscoli del polpaccio con esercizi specifici (heel raises, sia su superfici piane che a gradino);
- Gradualità nell’aumento dell’intensità di allenamenti e volume di corsa;
- Prevedere almeno due giorni di riposo settimanali per evitare il sovraccarico;
- Mantenere una buona flessibilità e stretching della muscolatura del polpaccio;
- Scegliere scarpe adatte e sostituirle regolarmente;
- Adattare il terreno di allenamento per evitare superfici troppo dure o irregolari.
Seguendo queste indicazioni e consultando tempestivamente uno specialista, si può ridurre notevolmente il rischio di sviluppare o peggiorare la tendinopatia achillea.
