Concorso docenti: anomalie e fogli strani, annullate le assunzioni di 250 candidati.
Il foglio è stato messo agli atti, rivelando appunti organizzativi riguardo alla prova. Tuttavia, per garantire la correttezza dell’intera procedura, sarebbe stata necessaria una verifica più approfondita del contenuto dell’intero scatolone, al fine di escludere la presenza di ulteriori appunti o messaggi nascosti. Inoltre, l’importanza di mantenere un numero adeguato di prove pronte per l’estrazione, è fondamentale per evitare favoritismi tra i candidati.
I Problemi di Anonimato e le Denunce Subsequenti
Un altro problema sollevato dal docente vicentino riguardava l’assegnazione da parte dei commissari del nome e cognome ai lavori d’esame, contravvenendo così al principio di anonimato. Questo ha spinto l’insegnante a contattare le autorità competenti, inclusa la prefettura di Venezia e l’Ufficio scolastico regionale.
La segnalazione ha giocato un ruolo chiave nella successiva azione legale intrapresa da tre colleghi del professor vincitore del concorso, che hanno presentato un ricorso al Tar del Veneto.
Il 25 settembre, il tribunale ha accolto il ricorso, annullando l’esito delle prove. I punti contestati comprendevano la forma scritta della prova pratica, le violazioni riguardanti l’anonimato, potenziali conflitti di interesse tra commissari e candidati, e la mancata lettura delle tracce non estratte durante il concorso. Tali violazioni hanno evidenziato un’incapacità di gestire il processo in conformità con i principi di buona amministrazione.
