Concorso PNRR3: 20.000 cattedre per docenti, bando previsto entro dicembre 2025.
È indispensabile conoscere i requisiti di accesso, che subiscono cambiamenti significativi. A partire dal 1° gennaio 2025, i 24 CFU conseguiti entro ottobre 2022 non saranno più validi, e non sarà sufficiente avere solo la laurea per accedere ai posti comuni della scuola secondaria.
I nuovi requisiti sono i seguenti:
- Infanzia e primaria: abilitazione conseguita nei corsi di Scienze della formazione primaria o diploma magistrale validato conseguito entro il 2001/2002.
- Scuola secondaria: laurea magistrale coerente con la classe di concorso e abilitazione, oppure laurea magistrale con almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni, di cui uno nella specifica classe di concorso.
- ITP: fino a dicembre 2025 basterà il diploma tecnico-professionale, dopo di che servirà la laurea triennale.
- Sostegno: titolo di specializzazione o, in alternativa, 3 anni di servizio specifico.
Significativo è anche il nuovo sistema dei 60 CFU universitari, introdotto dal DPCM del 4 agosto 2023. Questi saranno obbligatori per i laureati non abilitati, mentre per chi è già abilitato, è previsto un percorso ridotto da 30 CFU.
Struttura delle prove
Il concorso si articolerà in due momenti principali: una prova scritta e una prova orale.
La prova scritta consisterà in 50 quesiti a risposta multipla, da completare in 100 minuti. Gli argomenti spaziano dalla pedagogia alle metodologie didattiche, con particolare attenzione alle competenze digitali e alla lingua inglese a livello B2. La soglia minima per accedere alla prova orale sarà incrementata: sarà necessario ottenere almeno 70 punti su 100. I quesiti saranno elaborati dall’Università Roma Tre e includeranno 2.250 domande complessive.
