Coppa Italia, Juventus-Napoli 3-1: Dybala e Higuain affondano il Napoli

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Vince la Juventus nella semifinale d’andata di Coppa Italia contro il Napoli. I bianconeri hanno la meglio per 3-1 contro i partenopei, in rimonta, dopo l’iniziale svantaggio. In gol Callejon, Dybala e Higuain. Al ritorno, al San Paolo, gli azzurri saranno costretti a vincere con due o più gol di scarto.

Formazioni innovative per Allegri e Sarri. Il tecnico bianconero sfoggia un inedito 3-4-3 con Asamoah e Lichtsteiner esterni di un centrocampo completato da Khedira e Pjanic. Solito terzetto difensivo e Neto in porta. Higuain affiancato da Dybala e Mandzukic in avanti. Per il tecnico azzurro solito 4-3-3 ma con qualche modifica: c’è Maggio a destra e non Hisaj, Koulibaly, Raul Albiol e Strinic anziché Ghoulam. A centrocampo giocano sia Rog che Hamsik, nel ruolo di mezz’ale accanto a Diawara. Tridente composto da Insigne, Callejon e Milik. Riposa Mertens.

Partita compassata. Nei primi minuti, le due formazioni si studiano. Al quarto d’ora Dybala viene lanciato da Bonucci, ma crolla in area spinto da Strinic. L’arbitro non concede il rigore. Higuain si fa vedere solo al 32′, con un esterno destro dal limite che sorvola la traversa non di poco. Ma è il Napoli a passare in vantaggio al 37′: uno-due meraviglioso tra Insigne e Milik, palla filtrante a tagliare l’area di rigore del numero 24 per Callejon che non sbaglia il tap-in vincente. Partenopei in vantaggio a sorpresa, alla prima vera occasione. Al 44′ incredibile opportunità di pareggiare per i bianconeri: palla in mezzo per Mandzukic che di prima, all’altezza del dischetto, apre il piatto destro, Reina respinge su Lichtsteiner che da due passi tira a botta sicura, ma trova ancora un miracoloso Reina che salva con il piede sulla linea.

Nel secondo tempo entra in campo Cuadrado per l’ammonito Lichtsteiner. È una Juve, di conseguenza, più offensiva. I risultati si vedono dopo solo 50 secondi dal fischio iniziale della seconda frazione. Dybala entra in area di rigore e viene fermato da Koulibaly con un pestone. L’arbitro fischia il penalty e l’argentino non sbaglia. Uno a uno e si ricomincia. La partita si staziona sull’1-1 con poche emozioni e Sarri al 62′ lancia nella mischia Mertens al posto di Milik. L’effetto sortito è il contrario. Il Napoli si sbilancia in avanti e i bianconeri ne approfittano. Dybala guadagna un calcio d’angolo, battuto corto per Cuadrado che crossa bene al centro e trova Higuain che approfitta di un’uscita errata di Reina per insaccare il pallone di destro. Gol dell’ex e si completa la rimonta juventina. I padroni di casa giocano nettamente meglio dall’ingresso di Cuadrado è proprio il colombiano diventerà fondamentale al 67′. Ripartenza torinese dopo un angolo partenopeo, Dybala è velocissimo e serve un assist d’oro per Cuadrado, atterrato in area da un pessimo Reina, ammonito per l’occasione. Ancora rigore, ancora Dybala, ancora nello stesso angolo. Palla da un lato, portiere dall’altro. 3-1 per la squadra di Allegri, che manda in campo Alex Sandro per Asamoah in modo da coprirsi meglio in fase difensiva. Proprio dalle gambe del brasiliano nasce un’ottima occasione poco dopo, conclusa non troppo bene da Khedira. Sarri prova il tutto per tutto e vara il 4-2-3-1 mandando in campo Zielinski per Hamsik e Pavoletti per Rog. Allegri concede la standing ovation a Dybala, chiamandolo fuori per Pjaca. Cambia poco per l’economia del match, che termina con il risultato di 3-1 senza ulteriori emozioni.

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