Corrado Alvaro: un traguardo storico per la cultura calabrese nell’Edizione Nazionale.

Corrado Alvaro: un traguardo storico per la cultura calabrese nell’Edizione Nazionale.

Corrado Alvaro: un traguardo storico per la cultura calabrese nell’Edizione Nazionale.

La Camera dei Deputati ha approvato un decreto che inserisce Corrado Alvaro nell’Edizione Nazionale, accanto a grandi nomi della letteratura italiana come Giovanni Verga, Italo Svevo e Luigi Pirandello. Questo rappresenta un traguardo storico per la Calabria, che fino ad oggi non aveva mai visto un intellettuale calabrese riconosciuto in tale contesto. Infatti, anche il filosofo Tommaso Campanella non ha ricevuto un simile onore. Da lungo tempo, la Calabria, terra che affonda le radici nella Magna Grecia, aveva l’esigenza di essere rivalutata per il suo prezioso contributo culturale, sia a livello nazionale che internazionale, visto che spesso viene associata a notizie negative. San Luca, il paese natale di Alvaro in provincia di Reggio Calabria, è tristemente famoso per la faida delle ‘ndrine, nota per la strage di Duisburg avvenuta nel 2007. Con il riconoscimento di Alvaro, si intende mostrare il vero volto della Calabria e della cultura calabrese, rappresentata in modo onorevole dalla “Gente in Aspromonte” e dall’opera del grande scrittore.

Il Riconoscimento di Corrado Alvaro

L’idea di includere Corrado Alvaro nell’Edizione Nazionale è emersa durante il mandato di Giusi Princi come Vicepresidente della Regione Calabria. La Princi, ora europarlamentare, ha promosso iniziative mirate a valorizzare la letteratura calabrese, facilitando l’inserimento degli autori locali nei programmi scolastici. Questa promozione ha avuto un impatto significativo, ispirando il professor Aldo Maria Morace, riconosciuto esperto di Alvaro, a progettare un’edizione che portasse il suo lavoro ai massimi livelli. L’obiettivo era duplice: da un lato, promuovere la cultura calabrese, dall’altro, riscattare l’immagine di una regione spesso rappresentata solo attraverso i suoi problemi sociali, come quello legato alla ‘ndrangheta.

Lo scrittore calabrese Pasquino Crupi ha definito Alvaro come uno degli intellettuali più significativi del Novecento, sottolineando la sua abilità di rappresentare la Calabria e il Sud Italia nel suo lavoro. Questo riconoscimento non solo rende giustizia all’opera di Alvaro, ma mira anche a rivalutare il contesto culturale da cui proveniva.


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