Covid, aumenta l’incidenza dei casi e l’Rt cresce a 0.94

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OSPEDALE SAN PAOLO TAMPONI
TAMPONE TAMPONI DRIVE IN DRIVEIN DIAGNOSTICA
PERSONALE SANITARIO IN ABBIGLIAMENTO PROTETTIVO
TUTA PROTETTIVE TUTE PROTETTIVE OPERATORE OPERATORI SANITARI
ROMA – Aumenta l’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi Covid.

725 ogni 100.

000 abitanti nel periodo che va dal’11 al 17 marzo.

Erano 510 ogni 100.

000 abitanti dal 4 al 10 marzo.

E’ quanto emerge dalla cabina di regia DELL’iSTITUTO Superiore di Saanità.

Nel periodo 23 febbraio 2022 – 8 marzo 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,94 (range 0,83 – 1,24), in aumento rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica.

Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt=0,90 (0,88-0,93) al 8/03/2022 vs Rt=0,82 (0,79-0,85) al 1/03/2022.

L’Rt tendenziale (basato su dati parzialmente completi) all’8 marzo è sopra la soglia epidemica (Rtaug=1.

24 (1.

23-1.

24)).

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 17 marzo) contro il 5,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 marzo).

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è stabile al 12,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 17 marzo) rispeto al 12,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 marzo)
Quattro Regioni/PPAA sono classificate a rischio Alto a causa di molteplici allerte di resilienza.

Quindici Regioni/PPAA sono classificare a rischio Moderato, di cui due ad alta probabilità di progressione a rischio alto.

Le restanti due Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 aprile 2020.

17 Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza.

Quattro Regioni/PA riportano molteplici allerte di resilienza.

La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (14% vs 17% la scorsa settimana).

E’ stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37% vs 37%), mentre aumenta quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (49% vs 46%).

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