Denunciata 42enne per esercizio abusivo della medicina estetica senza specializzazione.

Controlli Severi sui Centri Estetici: Interventi Illegali Scoperti dai Carabinieri
L’Operazione dei Carabinieri Nas
ROMA (ITALPRESS) – Proseguono intensi controlli dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (Nas) in collaborazione con il Ministero della Salute, focalizzati sui centri estetici e di medicina estetica. In un’intensa operazione nei pressi di Ponte San Pietro, nel bergamasco, i Carabinieri hanno scoperto un’attività illegale gestita da una quarantaduenne di origini russe. Quest’ultima attirava clienti attraverso pubblicità mirate sui social network, in particolare su Instagram e Facebook.
Durante gli accertamenti, è emerso che la donna praticava interventi di medicina estetica senza alcuna qualifica. Eseguiva infiltrazioni di tossina botulinica e filler di acido ialuronico per correggere inestetismi del volto. Interessante notare come utilizzasse farmaci provenienti dall’Asia e dell’est Europa, chiaramente non autorizzati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
Sequestri e Denunce
Lo studio della sedicente dottoressa è stato soggetto a sequestro, portando alla scoperta di centinaia di farmaci, strumenti di lavoro e smartphone utilizzati per gestire le sue operazioni. Un’analisi approfondita di questi dispositivi ha rivelato una rete di clientele composta da centinaia di clienti, oltre a conversazioni relative a trattamenti estetici che avevano spesso causato effetti collaterali, come gonfiori, lividi e anche reazioni allergiche. Alcune donne si sono trovate costrette a richiedere assistenza medica, includendo accessi al pronto soccorso, a causa delle complicazioni subite.
In merito a questa operazione, il Generale dei Carabinieri, Lorenzo D’Aloia, ha dichiarato: “La salute dei cittadini è una priorità. Interventi di medicina estetica devono essere svolti da professionisti qualificati. La nostra missione è garantire il rispetto delle norme e la sicurezza dei pazienti”.
Nuovi Controlli a livello Nazionale
La vicenda non si limita a un singolo caso. I Carabinieri del NAS di Reggio Calabria hanno portato a termine 18 verifiche su attività di medicina estetica, scoprendo che 10 di esse non erano conformi alla normativa vigente. I titolari sono stati segnalati alle autorità sanitarie e amministrative competenti. Inoltre, è stato effettuato il sequestro di un centro benessere e delle relative attrezzature, in quanto privo di autorizzazioni e gestito da personale non qualificato.
Il Sindaco di Reggio Calabria ha preso misure drastiche, ordinando la sospensione di due attività pubblicizzate come Centri Tantrici e Olistici, che operavano come istituti di benessere. Anche un centro estetico situato all’interno di un’abitazione è stato fermato.
Le strutture chiuse erano sprovviste di documentazione amministrativa e dei requisiti igienico-sanitari e strutturali necessari. Il valore complessivo delle attività coinvolte nei provvedimenti è stato stimato intorno ai 1.200.000 euro.
Riflessioni e Raccomandazioni
Queste operazioni sottolineano l’importanza di affidarsi a professionisti della salute qualificati. "La bellezza non dovrebbe mai mettere a rischio la salute", ha affermato il Dr. Marco Rossi, esperto di medicina estetica e relatore in convegni dedicati alla sicurezza dei trattamenti estetici.
In un contesto in cui sempre più persone si rivolgono a trattamenti estetici per migliorare il proprio aspetto, è fondamentale che la sicurezza venga messa al primo posto. Le autorità stanno intensificando i controlli e le ispezioni nei settori considerati a rischio, con l’obiettivo di prevenire situazioni pericolose come quelle denunciate.
Fonti ufficiali
- Ministero della Salute
- Carabinieri NAS
Ulteriori dettagli su questa importante operazione possono essere visionati nel video presente qui. Le riprese forniscono un’illustrazione chiara delle attività investigate e dei controlli effettuati.
La salute e il benessere devono sempre precedere la bellezza. Per questo, l’attenzione da parte delle autorità competenti è fondamentale per garantire che gli interventi di medicina estetica siano condotti in un ambiente sicuro e sotto la supervisione di professionisti autorizzati.
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