Docenti esclusi dai corsi Indire: proteste per la mancanza di opportunità formative.
Negli ultimi mesi, il sistema di formazione dei docenti italiani sta vivendo un momento di grande fermento. Un numero crescente di insegnanti, dotati di titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti in un Paese dell’Unione Europea o con un’esperienza triennale nell’insegnamento di sostegno, sono coinvolti nei nuovi percorsi formativi, i cosiddetti corsi Indire, introdotti dalla legge 106/2024. Questo progressivo ampliamento della formazione è un segnale positivo, ma presenta un importante limite: il vincolo temporale dei 120 giorni, che rischia di escludere centinaia di docenti qualificati dalla partecipazione ai corsi di specializzazione sul sostegno.
Il Presidio del 9 Settembre: Un Segnale di Protesta
In risposta a questa situazione che appare come un’ingiustizia, i docenti hanno deciso di mobilitarsi. Il 9 settembre prossimo avrà luogo un presidio di protesta davanti al Ministero dell’Istruzione, situato in Viale Trastevere 76/a a Roma. Questo gesto, pur sembrando simbolico, è cruciale per attirare l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di riconoscere e valorizzare tutte le professionalità presenti nel nostro sistema scolastico. Il presidio rappresenta un momento di unità e determinazione, con l’obiettivo di richiedere interventi concreti e immediati per superare le ingiustizie che penalizzano tanti insegnanti preparati.
