Docenti esclusi dai corsi Indire: proteste per la mancanza di opportunità formative.

Docenti esclusi dai corsi Indire: proteste per la mancanza di opportunità formative.

Il Governo e il Ministro dell’Istruzione hanno dichiarato più volte l’intenzione di affrontare in modo adeguato e giusto il riconoscimento dei titoli europei e delle competenze dei docenti. Tuttavia, le misure adottate fino ad ora non sono sufficienti e rischiano di escludere proprio le figure più qualificate. Per affrontare con successo questa criticità, sarebbe opportuno introdurre un secondo ciclo di corsi Indire, specificamente rivolto a quei docenti che sono stati esclusi a causa del limite dei 120 giorni. Questa proposta sarebbe in linea con quanto previsto dall’articolo 7 del D.L. 71, dove sono già contemplate misure di “prima applicazione” per garantire opportunità a chi ne è stato escluso.

Una Proposta per un Futuro Inclusivo

In aggiunta, si suggerisce di considerare una proroga fino al 2026, che consenta anche a coloro che non sono riusciti a soddisfare i requisiti entro i termini stabiliti di partecipare ai corsi formativi. Questa misura non solo garantirebbe equità, ma eviterebbe anche contenziosi legali, rappresentando un passo significativo verso una scuola più inclusiva e in grado di valorizzare la diversità di percorsi e di provenienza dei docenti.


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