Docenti precari: ferie negate tra tagli e diritti disattesi.
Ferie Non Godute dei Docenti Precari: Un Diritto Negato?
Il diritto alla monetizzazione delle ferie non godute rappresenta una questione cruciale per migliaia di docenti precari in Italia. Francesco Orecchioni, vicepresidente dell’associazione SIDELS, ha affrontato questo tema delicato, che tocca da vicino la vita professionale di molti insegnanti con contratti a termine.
Spesso si pensa che i docenti godano di lunghi periodi di vacanza, ma la realtà per i precari è ben diversa. Molti di loro si trovano nell’impossibilità di usufruire delle ferie maturate durante l’anno scolastico e, cosa ancora più grave, vengono privati del pagamento sostitutivo di queste ferie alla cessazione del contratto. Un paradosso che merita un’analisi approfondita.
Il fulcro del problema risiede nell’interpretazione del Decreto Legge n. 95 del 2012, noto come “spending review”. Questo provvedimento ha introdotto un principio che impone ai dipendenti pubblici a tempo determinato di usufruire delle ferie esclusivamente durante il periodo contrattuale. Nel settore scolastico, l’amministrazione interpreta questa norma in modo estensivo, considerando le ferie come già fruite durante i periodi di sospensione delle lezioni. Questo include non solo le pause programmate come le vacanze natalizie o pasquali, ma anche sospensioni straordinarie dovute a eventi imprevisti come maltempo o elezioni.
Questa prassi si verifica senza una richiesta formale da parte del docente e senza un provvedimento amministrativo che lo collochi ufficialmente in ferie. Si tratta di un meccanismo che genera notevoli criticità, poiché durante l’anno scolastico è spesso difficile concedere giorni di ferie ai docenti precari, data l’impossibilità di sostituirli senza costi aggiuntivi per lo Stato.
Il vecchio Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2006/2009 prevedeva chiaramente la possibilità di monetizzare le ferie non fruite dal personale a tempo determinato, qualora non fossero state richieste durante i periodi di sospensione delle lezioni. Ma a partire dal 1° settembre 2013, le disposizioni della “spending review” hanno reso inefficaci queste clausole contrattuali, impedendo di fatto la liquidazione economica delle ferie non godute.
L’attuale CCNL 2019/2021 ha ripreso le disposizioni già previste per il personale di ruolo, adattandole alla durata del contratto dei precari. Malgrado ciò, la questione resta irrisolta e continua a generare forti contestazioni.
Il Diritto Alle Ferie: Un Principio Fondamentale
La normativa, sia a livello costituzionale che europeo, tutela in modo inequivocabile il diritto irrinunciabile del lavoratore alle ferie retribuite. L’articolo 36 della Costituzione Italiana sancisce che il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.
