Emilia-Romagna: Eccellenza nei Servizi di Emergenza

Un Servizio di Emergenza Efficiente e Strutturato

BOLOGNA (ITALPRESS) – Nel 2024, l’Emilia-Romagna dimostra un angolo brillante nel panorama dei servizi di emergenza, assistendo oltre 1.400 persone ogni giorno. Gli interventi annuali superano le 527.000 unità, con un tempo medio di risposta di soli 15 minuti, quattro minuti sotto la media nazionale. Questi dati, forniti dall’Osservatorio Ministeriale, attestano l’eccellenza della regione, la quale si posiziona al primo posto in Italia con una media di 14.000 interventi per 100.000 abitanti.

Il segreto di questo successo risiede nella disponibilità di mezzi di soccorso avanzato. In Emilia-Romagna, un mezzo di soccorso è presente ogni 29.678 abitanti, il doppio rispetto al limite stabilito dal Decreto Ministeriale 70/2015, che prevede un mezzo ogni 60.000 residenti. Questo impegno garantirà una risposta rapida e adeguata alle emergenze.

Un Team di Professionisti per l’Emergenza

Il servizio di emergenza si avvale di un team altamente qualificato, composto da 3.770 medici e infermieri, supportati da 500 autisti soccorritori. Inoltre, quasi 40.000 volontari collaborano, permettendo di realizzare, solo nel 2024, 512.028 interventi, con un totale di 527.310 pazienti soccorsi da Piacenza a Rimini. La flotta di soccorso è ampia e comprende 272 ambulanze e auto mediche, pronte a partire 24 ore su 24, oltre a 4 elicotteri, dotati di tecnologia NGV per il volo notturno e di 2 unità con verricello.

“È un sistema che non solo è necessario ma anche sicuro e sostenibile,” ha dichiarato l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi. “Il nostro 118 ha fatto scuola e oggi è un modello di riferimento a livello nazionale.”

Investimenti Sostenibili per un Futuro Migliore

La Regione Emilia-Romagna annualmente investe circa 180 milioni di euro nel servizio 118. Di questi, 105 milioni di euro sono destinati alle Aziende sanitarie per il personale e le tecnologie, mentre 75 milioni vanno alle associazioni di volontariato per i trasporti. Questi investimenti sono fondamentali per garantire un servizio all’avanguardia.

Fabi ha affermato: “Siamo chiamati a rispondere alla crescente domanda di prestazioni e alle sfide legate alla carenza di personale sanitario. È necessario continuare a investire in tecnologie e formazione, ma anche aumentare la consapevolezza del ruolo cruciale del volontariato.”

Il Futuro della Emergenza in Emilia-Romagna

Il servizio 118, nato in Emilia-Romagna, è il cuore del sistema di emergenza-urgenza, pronto a rispondere alle nuove sfide. Uno di questi è l’introduzione del Numero Unico Europeo di Emergenza 112, che sarà attivo dal 1° aprile 2025. Questo sistema ha già ricevuto oltre un milione di chiamate, con un tempo medio di risposta di circa sei secondi. Antonio Pastori, coordinatore della rete regionale dell’emergenza 118 e del 112, ha sottolineato l’importanza di questo nuovo servizio: “Il 112 si sta dimostrando un importante alleato per la sicurezza dei cittadini.”

Riconoscimenti e Certificazioni

I risultati positivi del 118 in Emilia-Romagna non passano inosservati. I dati ufficiali mostrano un costante incremento degli interventi effettuati e dei pazienti assistiti, oltre a miglioramenti nei mezzi e nelle tecnologie disponibili. “Abbiamo creato un servizio di riferimento in continua evoluzione,” ha concluso Fabi, “pronto ad affrontare le sfide future.”

Per approfondire ulteriormente, è possibile visionare un video informativo sul servizio 118 qui.

Fonti Ufficiali

• Ministero della Salute
• Osservatorio Ministeriale
• Ufficio Stampa Regione Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna si conferma così un modello per i servizi di emergenza, rimarcando l’importanza di un sistema ben organizzato, efficiente e attento ai bisogni della popolazione.

Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it