Estate pericolosa: boom di ricoveri per abuso alcolico tra i giovanissimi.
L’allarme degli esperti: Abuso di alcol e droghe tra i giovanissimi, età sempre più bassa
L’estate, con le sue lunghe serate e il senso di libertà che porta con sé, spesso si rivela un periodo critico per i più giovani. Purtroppo, si assiste a un aumento preoccupante degli accessi al pronto soccorso di minori per abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Ciò che desta maggiore allarme è l’abbassamento dell’età media dei consumatori: si registrano, infatti, casi di bambini di appena 12 anni. Un fenomeno che impone una riflessione profonda sulle cause e sulle possibili strategie di intervento.
I dati parlano chiaro: secondo quanto riportato da Vita.it, su 24 accessi al pronto soccorso per abuso di sostanze, ben 16 sono stati causati da intossicazione alcolica, mentre 6 sono riconducibili all’uso di droghe, in particolare cannabinoidi e cocaina. Numeri che evidenziano un problema diffuso e in crescita, soprattutto durante il periodo estivo.
L’età critica: 12 anni
Il dato più allarmante, come anticipato, riguarda l’età dei soggetti coinvolti. Gli esperti del settore sottolineano come, solo fino a pochi anni fa, l’età media si attestasse tra i 14 e i 17 anni. Oggi, purtroppo, si registrano casi di bambini di 12 anni che, spesso lasciati soli a casa, hanno facile accesso a bevande alcoliche. Un accesso facilitato dalla mancanza di consapevolezza da parte degli adulti, che raramente pensano di dover custodire alcolici lontano dalla portata dei più piccoli. L’ultimo episodio, riportato dai medici, riguarda un dodicenne giunto in pronto soccorso in stato di pre-coma etilico, dopo essere stato lasciato solo con degli amici.
L’estate sembra amplificare un fenomeno già presente durante l’anno, con un aumento dei casi di ubriacatura tra i giovani. Il problema principale, in questi casi, è la tempestività dei soccorsi. Spesso i ragazzi arrivano in ospedale non accompagnati dagli amici, lasciati soli a fronteggiare le conseguenze delle proprie azioni. Un comportamento che può avere esiti drammatici.
Energy drink e pressione sociale
Per cercare di “reggere” meglio l’alcol, molti adolescenti ricorrono all’uso combinato di energy drink. Queste bevande, ricche di caffeina e zuccheri, creano una falsa sensazione di benessere e aumentano la resistenza fisica, spingendo i giovani a consumare quantità maggiori di alcol. Un circolo vizioso che può avere gravi conseguenze sulla salute.
