Omicidio dell’8 marzo, indagato confessa: poco chiaro il movente

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Salvatore Fuscaldo l’uomo fermato per l’omicidio di Antonella Lettieri ha confessato. La donna è stata uccisa nella sua casa a Cirò Marina lo scorso 8 marzo.

Le dichiarazioni dell’uomo arrestato pochi giorni dopo l’omicidio “sono oggetto di attenta verifica e approfondimenti perché il racconto dell’uomo presenta molte lacune e alcuni aspetti che lasciano perplessi”.

“Non é escluso, – dicono gli inquirenti – che quella di Fuscaldo non sia una confessione spontanea, ma sia stata motivata dagli incontestabili elementi di prova raccolti a suo carico e possa essere stata motivata dalla volontà di coprire le responsabilità di altre persone coinvolte nell’omicidio. Bisogna stare attenti, dunque, a non lasciarsi andare a facili entusiasmi”.

La svolta

Fuscaldo, per settimane si è professato innocente ma sembra avere confessato nel corso dell’interrogatorio cui é stato sottoposto nel carcere di Castrovillari dal pm della Procura di Crotone e dai carabinieri che conducono le indagini. Così facendo ha sollevato da ogni colpa la moglie Caterina e gli altri familiari.

L’uomo, avrebbe ammesso di aver ucciso Antonella. Pare che Fuscaldo abbia fatto ritrovare l’arma del delitto, ma ancora non si conosce. L’omicidio sarebbe avvenuto dopo le 19.40, poichè uno dei figli avrebbe notato la sua assenza, Salvatore sarebbe rientrato a casa alle ore 19.00. Intanto la moglie di Salvatore, Caterina è in una sorta di esilio in un paese vicino.

Ancora poco chiaro il movente

Si parla di movente passionale, l’uomo in seguito ad una lite, forse per un presunto spasimante di Antonella in uno stato d’ira avrebbe ucciso la vittima.

Ma i familiari e gli amici della vittima escludono questa pista. “Impossibile che Antonella avesse una storia con Salvatore”, questa è la frase che la sorella di Antonella avrebbe detto.

Potrebbe anche trattarsi anche di un movente economico. Secondo questa ricostruzione l’uomo per motivi economici, non potendo restituire la somma data, avrebbe ucciso la povera commessa.

 

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