Fofi sollecita veloce ripresa negoziati per un nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro.

Fofi sollecita veloce ripresa negoziati per un nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro.

Fofi sollecita veloce ripresa negoziati per un nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro.

Rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei Farmacisti: Il Ruolo della Fofi

La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi) sta spingendo affinché possano riprendere al più presto le trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale (Ccnl) dei lavoratori delle farmacie private. Questo passaggio è considerato di fondamentale importanza per valorizzare e riconoscere il prezioso lavoro dei farmacisti collaboratori, figure professionali sempre più integrali nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN).

Nonostante la Fofi non abbia un ruolo attivo nella contrattazione, la federazione ha espresso la necessità di trovare un terreno comune tra i sindacati dei lavoratori e quelli dei datori di lavoro. È assolutamente cruciale che si raggiunga un accordo tempestivo, in grado di definire un contratto che rispecchi adeguatamente l’importanza del lavoro dei farmacisti.

Un Cambiamento Necessario: Dall’Attuale Comparto al Settore Sanitario

Tra le richieste avanzate dalla Fofi, vi è la proposta di modificare l’inquadramento contrattuale dei farmacisti dipendenti. L’obiettivo è il passaggio dall’attuale comparto speciale del commercio al comparto sanitario, accompagnato da un contratto specifico che valorizzi il profilo professionale dei farmacisti. Secondo i rappresentanti della Fofi, questa evoluzione è coerente con le funzioni che i farmacisti ricoprono oggi, non solo come dispensatori di medicinali, ma come attori cruciali nella rete dei servizi sanitari e delle cure di prossimità.

In attesa dell’eventuale riforma del inquadramento contrattuale, la Fofi invita i sindacati a riflettere sull’introduzione di una indennità professionale specifica per i farmacisti collaboratori. Questa misura rappresenterebbe un riconoscimento concreto del loro ruolo fondamentale nella salute pubblica e nella comunità, un passo verso una giusta valorizzazione della professione.

Così come evidenziato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il ruolo del farmacista sta evolvendo. Oggi i farmacisti non sono più semplici dispensatori di farmaci, ma diventano competenti nel fornire consulenze, gestire terapie e contribuire attivamente alla prevenzione delle malattie. Questa trasformazione richiede un adeguato riconoscimento anche dal punto di vista contrattuale.

La Fofi ha anche fatto notare come un contratto equo possa avere impatti positivi non solo sui farmacisti, ma anche sulla salute pubblica in generale. Un farmacista professionalmente motivato e ben formato è in grado di offrire un servizio migliore, contribuendo a un sistema sanitario più efficiente e accessibile per tutti i cittadini. Questo approccio è in linea con le direttive del Ministero della Salute, che sottolinea l’importanza di una rete di assistenza sanitaria integrata e multidisciplinare.

Il sostegno alla figura del farmacista è fondamentale per affrontare le sfide attuali nella gestione della salute. La Fofi resterà attivamente coinvolta nel promuovere ogni iniziativa volta a garantire la giusta valorizzazione professionale e contrattuale dei farmacisti italiani, perseguendo l’obiettivo di un dialogo costruttivo tra i vari attori del settore.

In questo contesto, il rinnovo del Ccnl si presenta non solo come un’opportunità per definire diritti e doveri dei farmacisti, ma anche come un momento cruciale per ridisegnare il futuro della professione all’interno del sistema sanitario. È pertanto essenziale che le trattative riprendano con serietà e tempismo, con l’auspicio che le parti coinvolte possano giungere a un accordo che rispecchi le esigenze di modernità e professionalità della figura del farmacista.

La salute dei cittadini e la qualità del servizio farmaceutico dipendono anche da questo processo di ristrutturazione contrattuale, pertanto è fondamentale che tutte le parti si impegnino in questo dialogo, creando così le condizioni per un servizio sanitario all’altezza delle aspettative e delle necessità della popolazione.

Fonti ufficiali: Ministero della Salute, OMS.

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