Fondazione Lilly: 1,5 milioni per finanziare 30 dottorati di ricerca in sanità.

Investimento Strategico per il Futuro della Salute Pubblica in Italia
ROMA (ITALPRESS) – La Fondazione Lilly per l’Italia annuncia un ambizioso investimento no-profit di oltre 1,5 milioni di euro, dedicato alla formazione di una nuova generazione di ricercatori. Questo piano decennale mira a trasformare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) pubblico, puntando sulla creazione di competenze ad alto impatto per migliorare la salute pubblica nel Paese.
Il programma, denominato “30×30”, prevede la creazione di 30 dottorati di ricerca in 30 università italiane, distribuiti su tutto il territorio nazionale nel corso dei prossimi dieci anni. Questi dottorati si concentreranno su cinque aree strategiche della sanità, tra cui: innovazione digitale e trasformazione tecnologica, sostenibilità e modelli finanziari, equità e riforme organizzative, salute pubblica e One Health, e partnership nella formazione internazionale. Ogni dottorato sarà arricchito da collaborazioni con università partner, avvalendosi della rete globale di Lilly per formare leader della sanità capaci di operare tanto a livello nazionale quanto internazionale.
Rispondere alle Esigenze Critiche della Salute in Italia
Questo significativo investimento si propone di colmare le lacune strutturali esistenti nel settore della salute in Italia, in particolare per quanto riguarda la spesa in Ricerca e Sviluppo. Dati Eurostat rivelano che l’Italia destina solo l’1,31% del proprio PIL alla ricerca, rispetto al 2,24% della media UE. La spesa per la salute si attesta attorno al 6,7%, inferiori rispetto al 7,2% in Spagna e Regno Unito, e al 10,1% in Germania.
Federico Villa, Direttore Generale della Fondazione Lilly per l’Italia, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Siamo orgogliosi di rilanciare la Fondazione Lilly per l’Italia con un progetto che guarda al futuro del nostro Paese. Crediamo fermamente nella scienza e nella capacità delle istituzioni di ascoltarla. Investendo sui giovani ricercatori, puntiamo a farli diventare protagonisti del cambiamento.”
Nei prossimi mesi, la Fondazione prevede di annunciare una partnership con un attore globale nel campo dell’intelligenza artificiale. Questo accordo si propone di sviluppare uno strumento innovativo per facilitare lo scambio di informazioni tra i ricercatori delle 30 università coinvolte. Tale iniziativa mira a rendere i risultati della ricerca più fruibili per i decisori pubblici, contribuendo a decisioni più informate in ambito sanitario.
La Fondazione continuerà anche il suo impegno nella sensibilizzazione per la ricerca pubblica nelle scuole, collaborando con il Ministero dell’Istruzione e del Merito per creare un piano che avvicini i giovani al mondo della ricerca, focalizzandosi in particolare sull’ambito sanitario. Inoltre, si prevede la creazione di un’Academy per la formazione continua dei dipendenti pubblici nel settore sanitario, coinvolgendo anche enti internazionali non-governativi.
Marcello Gemmato, Sottosegretario alla Salute, ha espresso il suo supporto all’iniziativa: “Il nostro Servizio Sanitario Nazionale ha bisogno di strumenti innovativi capaci di supportare modelli organizzativi più aderenti alle esigenze di salute della popolazione. È essenziale valorizzare la ricerca accademica, soprattutto se orientata alla programmazione e alle politiche sanitarie.”
Il progetto avrà un Comitato consultivo tecnico-scientifico che guiderà le attività della Fondazione nel triennio 2025-2028 e sarà presieduto dal Professor Claudio Jommi. Questo Comitato coordinerà il lancio dei primi 20 dottorati e definirà le collaborazioni con le università e gli enti pubblici. Saranno pubblicati anche i rapporti annuali di impatto, con la finalità di rendere i risultati della ricerca accessibili al processo di policy-making.
Claudio Jommi ha commentato l’importanza di questa iniziativa: “Investire nella formazione di ricercatori specializzati in politiche sanitarie significa costruire le fondamenta per un SSN più efficiente, equo e orientato ai risultati. I dottorati finanziati dalla Fondazione Lilly avranno un impatto moltiplicativo, generando competenze strategiche per il sistema pubblico e migliorando le decisioni allocative.”
La Fondazione Lilly per l’Italia, attraverso questo programma, si propone di tracciare un nuovo percorso per la sanità italiana. Con il sostegno degli attori istituzionali e accademici, l’obiettivo è quello di costruire un sistema sanitario migliore, capace di rispondere efficacemente alle necessità dei cittadini e ad affrontare le sfide del futuro.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare i canali ufficiali della Fondazione Lilly e di Eurostat.
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