Formazione per il bene comune: intelligenza artificiale e innovazione nella Pubblica Amministrazione.
L’intelligenza artificiale rappresenta una sfida cruciale per la Pubblica amministrazione e per l’intera società. In corso è una rivoluzione industriale globale che influisce su vari aspetti della vita quotidiana, dall’ambito sanitario a quello giuridico. La chiave del cambiamento sta nella capacità di gestire l’IA, evitando di esserne sopraffatti. L’uso consapevole e regolato dell’IA può portare a progressi significativi, mentre l’approccio disordinato può creare pericoli, come la diffusione di fake news o problematiche nella comunicazione sui social media.
L’Incontro sulla Formazione per il Bene Comune
Questa tematica è stata al centro del dibattito della prima lezione del VII anno della Scuola di formazione per il bene comune, tenutasi nell’Aula Magna del rettorato di Catania. Sebastiano Truglio, vice presidente di Futurlab, ha portato i saluti del presidente Antonio La Ferrara, assente per motivi di salute. Presente anche il sindaco Enrico Trantino, insieme a Giuseppe Trovato, presidente di Generazione Sicilia, e Alessandro Drago, capo di gabinetto del questore Giuseppe Bellassai. Non ha potuto partecipare Alessandro Dagnino, assessore regionale, che rappresentava il presidente Renato Schifani, il quale ha concesso il patrocinio all’evento.
Tra i saluti istituzionali, sono intervenuti anche Monica Luca di Confindustria Catania, Anna Giunta, segretaria regionale dell’Unione nazionale dei segretari comunali e provinciali, Luigi Maugeri, delegato della Rete del volontariato europea, e Rosaria Caltabiano, ex presidente del Rotary Passport Mediteraneè. Sono stati presenti anche docenti delle scuole coinvolte nel progetto, come Daniela Murabito per il Liceo Galileo Galilei di Catania, Stefania Puleo del Liceo Principe Umberto di Catania, Enrico Indelicato dell’Istituto Benedetto Radice di Bronte, e Valerio Gagliano dell’associazione Giurisprudenza Attiva, che rappresenta gli studenti universitari con Koinè.
