Ghana approva legge storica per tutelare la pesca artigianale e la sostenibilità ambientale.
Ghana ha già avviato un progetto pilota di EMS nel 2023, finanziato da USAID. Secondo un rapporto su questo progetto, il sistema di monitoraggio ha fornito dati sufficienti per vigilare sulla conformità alle leggi sulla pesca. USAID ha raccomandato di estendere il sistema a tutte le imbarcazioni industriali come condizione per il rilascio delle licenze, ma ha sottolineato che una solida rete normativa sarà necessaria per implementare con successo il meccanismo.
Oltre a proteggere i pescatori su piccola scala e la fonte di cibo accessibile che il loro lavoro fornisce, il Ministro della Pesca ghanese, Emilia Arthur, ha affermato che la legge mira anche a risolvere la “yellow card” ricevuta dall’Unione Europea nel 2021 per insufficiente azione contro la IUU fishing. Senza riforme nella gestione della pesca, il Paese rischiava di ricevere una “red card” nel 2026, che si tradurrebbe in un divieto sulle esportazioni di pesce verso l’UE, con una perdita stimata di 400 milioni di dollari di entrate.
Le nuove misure rappresentano quindi un passo cruciale per la salvaguardia del settore della pesca artigianale in Ghana, contribuendo non solo a migliorare la vita dei piccoli pescatori ma anche a garantire la sicurezza alimentare e ridurre gli impatti delle pratiche di pesca distruttive.
Fonti:
– Ministero della Pesca e dell’Acquacoltura, Ghana
– Environmental Justice Foundation
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