Giorgetti afferma che il Def è realistico

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Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato che il Def è in linea con le richieste della Commissione Europea, che ha chiesto ai Paesi di presentare un documento realistico. Questo documento è stato presentato in conformità con tali richieste, come hanno fatto tutti i partner europei. Giorgetti ha evidenziato che le regole attuali sono ambigue e che potrebbe essere prudente attendere anziché agire nell’incertezza.

Il ministro ha discusso dell’importanza dei bonus edilizi nel nostro ordinamento, che esistono già dal 1996. Questi bonus hanno contribuito al rinnovamento del patrimonio edilizio italiano e alla crescita economica. Tuttavia, Giorgetti ha notato che l’introduzione del Superbonus al 110% con lo sconto in fattura ha generato conseguenze negative sul bilancio pubblico. Questa misura ha creato un “mostro” che ha compromesso le finanze pubbliche nel passato e continuerà a farlo anche in futuro.

Il ministro ha criticato la politica che ha privilegiato il Superbonus a scapito di altri settori, affermando che questa scelta ha avuto gravi ripercussioni sul sistema finanziario dello Stato. Giorgetti ha sottolineato la necessità di rivedere le politiche in materia di bonus edilizi per garantire una gestione più sostenibile delle risorse pubbliche.

Giorgetti ha concluso sottolineando che è essenziale trovare un equilibrio tra gli incentivi fiscali e la sostenibilità finanziaria. Le decisioni politiche devono essere prese con attenzione e responsabilità per evitare ulteriori danni all’economia italiana. Il ministro ha ribadito la necessità di una revisione approfondita delle politiche fiscali per garantire una crescita più stabile e sostenibile nel lungo termine.

In conclusione, Giorgetti ha espresso la sua preoccupazione per l’impatto negativo del Superbonus sulle finanze pubbliche e ha sottolineato la necessità di una riforma del sistema fiscale per garantire una gestione più oculata delle risorse economiche. Il ministro ha chiesto un maggiore equilibrio tra gli incentivi fiscali e la sostenibilità finanziaria per evitare ulteriori crisi nel futuro.

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